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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Michele / Via San Michele

Verona, nell'ex pollaio dei genitori nasconde 18 chili di "fumo", nuovi guai per un veronese 36enne

La droga era stata sotterrata. La ritrovano i cani delle unità cinofile. Sempre per spaccio, la polizia è riuscita ad arrestare due persone in zona Stadio. E un altro spacciatore nei guai per mano dei carabinieri: ha visto le divise e ha ingoiato le dosi

Nel cortile della casa dei genitori nascondeva 18 chili di hashish. "Fumo" sotterrato in un ex pollaio, all'interno di una botola, e che secondo gli investigatori della Squadra Mobile di Verona erano stati portati lì da un 36enne veronese sospettato ci avere legami con la criminalità organizzata pugliese. Le indagini hanno portato poliziotti e agenti, giovedì, con i cani antidroga nel giardino della casa di padre e madre a Verona. Non c'è voluto molto perchè la perquisizione portasse a risultato positivo. Il 36enne ha saputo del blitz dopo che gli era stato notificato l'arresto mentre si trovava in carcere. A Montorio era entrato ad ottobre per detenzione di sostanze stupefacenti. Era anche comparso in un'inchiesta di associazione mafiosa della Procura di Lecce su un clan di Taranto che faceva affari in città e provincia.

Sempre per droga, la polizia è riuscita ad arrestare due persone in zona Stadio. In manette sono finiti dunque un cittadino marocchino e una veronese di 23 anni.

A BUSSOLENGO - Mercoledì sera invece sono scattate le manette per un cittadino croato di 26 anni che stava vendendo una dose di eroina (un paio di grammi) ad un marocchino. I carabinieri di Bussolengo o stavano tenendo d'occhio da qualche tempo perchè sospettato di essere il fornitore di alcuni giovani. Sospetti rivelatisi giusti: lo hanno seguito fin dentro i bagni del centro commerciale "Gallery shopping center" di via Angelo dell'Oca bianca. Qui si era avvicinato al compratore ma non appena ha visto le divise ha ingoiato la droga. Non gli è servito perchè beccato in flagranza di spaccio e con addosso circa 700 euro in contanti di cui non ha saputo spiegare la provenienza. I precedenti per reati legati al traffico di stupefacenti completato il quadro. Finito davanti al giudice per la convalida dell'arresto, rimarrà in carcere in attesa della prossima udienza. 

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