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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Cologna Veneta / Via Kennedy

Verona, piromane della Bassa: trovata bottiglia incendiaria al parco pubblico. 2 roghi in una settimana

Indizio estremamente importante per risalire all'identità di "Attila, che in 4 anni avrebbe appiccato almeno una settantina di incendi. Potrebbe venire incastratio a breve, grazie alle telecamere

I suoi attacchi ormai sono noti. A Forze dell’ordine, vigili del fuoco e anche ai cittadini. Con il caldo sembrano infervorarsi anche le intenzioni del piromane già ribattezzato “Attila” da qualche fantasioso testimone. Si certo le sue azioni mettono in apprensione le cittadine della Bassa che da tempo sono soggette a incendi, talvolta anche difficili da estinguere, soprattutto nei mesi estivi. Sterpaglie, piante, stracci dati alle fiamme soprattutto vicino al fiume Guà e cha hanno fatto scattare l’allarme due volte nell’ultima settimana. Dal 2010 il piromane misterioso avrebbe messo a segno una settantina di roghi. Il primo in ordine di tempo è stato segnalato mercoledì scorso, verso le 18, quando un pensionato ha notato il bagliore delle fiamme e il fumo vicino alla “baita degli alpini” al parco Kennedy di Cologna Veneta. L’uomo è così corso in bici fino al Comando della polizia municipale Adige-Guà ed è partita la chiamata agli uomini della Protezione civile per spegnere l’incendio.

L’intervento tempestivo è servito anche a recuperare l’innesco e a far partire le indagini, ancora una volta, per incendio doloso. Difficile infatti fraintendere quella bottiglietta di plastica da cui partiva un tubicino di gomma lungo 30 centimetri e imbevuto di un liquido infiammabile. Sicuramente un dispositivo a scoppio ritardato, per dare modo al piromane di allontanarsi in tempo, prima che venisse dato l’allarme. La sua identificazione, tuttavia, non sarebbe lontana. Almeno secondo L’Arena, che spiega come i vigili stiano visionando le immagini delle telecamere di vidosorveglianza, comunali e private, per stringere il cerchio attorno al colpevole. Ricostruita la dinamica e la tempistica, sarebbero due i video utili alle indagini.

Nel frattempo il piromane ha colpito ancora. Giovedì, sull’argine destro del Guà, le fiamme hanno avvolto sterpaglie e piante. L’intervento dei pompieri di Legnago risale all’orario ritenuto “preferito” da “Attila”. A mezzogiorno, vicino al fiume, lungo la Provinciale 7. Stavolta all’altezza della concessionaria Crema. L’incendio ha coinvolto 150 metri di terreno e in questo caso non sono stati ritrovati inneschi. Nemmeno residui, per ora. Nonostante il sospetto sia che gli attacchi sono causati da bottiglie incendiarie gettate da auto di passaggio.

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