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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Zevio / Via Chiarenzi

Verona, la petizione per cambiare Ulss va a gonfie vele: a Zevio si brinda al sicuro successo

Il banchetto tornerà in piazza Santa Toscana, a fianco mercato, per le prossime quattro domeniche. E in più alcuni negozianti si sono resi disponibili ad ospitare i punti di raccolta delle firme

In tre ore sono state raccolte oltre 450 firme. Deve essere risuonato in paese l’eco della petizione mossa per cambiare distretto sanitario di riferimento. A Zevio la campagna per trasferire il paese sotto la tutela dell’Ulss 20 passando dall’Ulss 21 sta riscuotendo indubbio successo. Sarà che il momento scelto per il banchetto è stato studiato (alla domenica mattina, in piazza), sarà che i residenti sono stufi di fare chilometri avanti e indietro per qualche magagna di salute. Sta di fatto che l’iniziativa del consigliere comunale (e assessore provinciale) Samuele Campedelli è solo all’inizio e promette bene.

Il banchetto tornerà in piazza Santa Toscana, a fianco mercato, per le prossime quattro domeniche. E in più alcuni negozianti si sono resi disponibili ad ospitare i punti di raccolta delle firme. Come gli alimentari “isolon” a Campagnola di Zevio, il panificio “Il buon pane” in via Fratelli Stefani, la società Cattolica assicurazioni in piazza Santa Toscana, il negozio di abbigliamento “Ronca” in località Santa Maria. La petizione è riservata elusivamente ai cittadini del comune e per essere valida non necessita di un numero minimo di firme. Questa iniziativa nasce per dare risposte alle esigenze della popolazione che sempre più risente dei disagi causati dal progressivo ridimensionamento dell'ospedale “Chiarenzi” di Zevio. “Oggi - aveva spiegato Campedelli - per qualsiasi esigenza sanitaria siamo costretti a fare riferimento all'ospedale dell'ambito territoriale Ulss 21 di Legnago, distante 40 chilometri da Zevio. Tratta che non è coperta dai mezzi pubblici adeguati, sfavorendo in tal modo molti cittadini soprattutto anziani".

Il passaggio all'Ulss 20 risolverebbe non pochi problemi pratici per gli abitanti di Zevio. Tanto che che da sempre, per evidenti ragioni geografiche, fanno riferimento all'Ulss 20. Il caso emblematico è quello della frazione di Campagnola, che dista solo 7 chilometri dall'ospedale di Borgo Roma. Per questo motivo, i cittadini si sono rivolti ad un medico di base dell'Ulss 20, dovendo però ogni anno ricorrere ad una petizione alla Regione per poterlo mantenere.

Il promotore Campedelli ha voluto anche precisare che la raccolta firme non è partita prima perché il “Chiarenzi” era ancora molto attivo. Ora la graduale perdita di servizi dell’ospedale, sancita anche dalla riorganizzazione sanitaria voluta dalla Regione, ha spinto un manipolo di cittadini a darsi da fare e permettere il riconoscimento di quello che è visto come un diritto. Tra le mete preferite dei cittadini zeviani (il comune conta quasi 15mila abitanti) anche l’ospedale “Sacro Cuore” di Negrar, in Valpolicella. Si vuole ripetere così quanto riuscito al comune di San Giovanni Lupatoto, altro importante centro veronese, che alcuni anni fa era riuscito nell’annessione all’Ulss 20.

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