Permesso di soggiorno. Sostituisce l'amica all'esame d'italiano ma vengono scoperte
Nel corso della prova l'esaminatrice ha avuti dei dubbi sulla reale identità della ragazza: il suo documento infatti mostrava un volto che non corrispondeva al suo, così ha chiesto l'intervento della polizia
Cinque anni di residenza regolare in Italia e un reddito adeguato non bastano per ottenere la carta di soggiorno. L’ultimo ostacolo da superare è una prova di italiano. Niente di impossibile, il livello di conoscenza della lingua richiesto è poco più che basilare. Ma molti immigrati temono quella prova, che testa la loro capacità di comprendere una conversazione o un testo e di scrivere poche righe. E’ per questo motivo che una immigrata ghanese residente in Stradone Santa Lucia ha mandato a sostenere l’esame una connazionale sua amica, evidentemente più pratica della lingua italiana.
Alla luce di quanto emerso, A.S.K., 27enne ghanese residente a Legnano, in provincia di Milano, ma domiciliata a Verona in Stradone Santa Lucia, è stata denunciata a piede libero per i reati sostituzione di persona e truffa aggravata ai danni dello Stato. Sono al momento in corso ulteriori accertamenti per vagliare la posizione della 35enne A.B.D., la ghanese beneficiaria del raggiro, la quale per il momento risulta indagata a piede libero per truffa aggravata in concorso ai danni dello Stato. A seguito dei controlli, inoltre, la prova d’esame sostenuta fraudolentemente è stata ovviamente annullata.