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Cronaca Centro storico / Via Franceschine

Verona, l'anno sarà ricordato anche per i tanti furti: una vera emergenza. Pattuglie "miste" in periferia

Si riunisce per il bilancio di fine anno il Comitato per l'ordine e la sicurezza di Verona. Dalla prossima settimana i militari dell'esercito affiancheranno carabinieri e polizia anche fuori dal centro città

Spaccate, furti in casa, razzie nei negozi, rapine improprie. I titoli di cronaca degli ultimi tempi riportano esattamente la situazione che nelle scorse ore è stata affrontata in prefettura, durante l’incontro tra i vertici delle Forze dell’ordine locali, carabinieri, Finanza, polizia di Stato, della Municipale e della Provinciale (coloro che presiedono il Comitato per l’ordine e la sicurezza, che si riunisce periodicamente davanti al prefetto Perla Stancari). Vicino alle difese anche il sindaco Flavio Tosi, primo testimone di quello che sta accadendo nella città che governa e prima persona avvisata delle novità che dalla prossima settimana interesseranno Verona. Verranno aumentate le pattuglie, anche grazie al supporto dei colleghi del Reparto Anticrimine della polizia di Padova, ma ad affiancare gli agenti tradizionali, così come l’Arma, saranno anche i militari dell’esercito. Pattuglie “miste” come se ne vedono in centro da qualche tempo andranno anche nei quartieri “a rischio” e nelle periferie. Arriveranno maggiori controlli dunque a Veronetta, Borgo Roma, Borgo Milano, Saval. Questa soluzione è una di quelle profilare anche dal presidente della Regione, Luca Zaia, all’insegna dello slogan “più sicurezza”.

I dati non mentono: da gennaio 2014 a oggi il numero di reati totali è di 36mila 229, in calo del 4% rispetto al 2013. Aumentano però al contempo i furti (+2,4%) che nel periodo gennaio-novembre 2014 sono stati 21mila e 985. In particolare quelli in abitazione che segnano un preoccupante 12% in più (4mila denunce) con un +16,5% in città a Verona (1200 casi circa). Oltre alla tipologia di furti è stato affrontato il tema della tipologia dei criminali. Molti agenti e militari sono stati feriti in servizio quest’anno proprio perché i furfanti sono molto giovani e turbolenti e non si fermano nemmeno di fronte a oppositori armati. Per questo il colonnello dei carabinieri, Pietro Oresta, comandante provinciale, ha voluto sconsigliare fortemente la formazione di “ronde” da parte dei cittadini. Ben 36 suoi uomini sono rimasti feriti durante le più diverse operazioni di contrasto alla criminalità locale.

DROGA, VIOLENZA, SOLDI - Il bilancio del Comitato per l’ordine di Verona ha poi passato in rassegna tutti i dati relativi a violenze in famiglia (nel corso dell’anno sono state assistite 96 vittime di stalking e maltrattamenti e 68 sono state trasferite in case “protette”), le tossicodipendenze (segnalate 550 persone per assunzione di sostanze stupefacenti, soprattutto droghe leggere. Nel 2013 erano state 405), la situazione profughi (il piano veronese in questo momento prevede l’accoglienza di 338 persone sul totale di 718 assegnazioni; sono otto le associazioni Onlus e sette gli alberghi che hanno messo a disposizione proprie strutture). Una buona notizia comunque c’è: attraverso la Prefettura, Regione e Stato hanno “saldato i propri debiti” nei confronti delle aziende sanitarie veronesi per interventi e assistenze tra il 2006 e il 2012. A dicembre infatti è stato firmato un assegno di 6 milioni e 120mila euro. Un altro, da 3,4 milioni, è andato invece alle ditte, carrozzerie e officine, che si occupano della rimozione e della detenzione dei veicoli sequestrati dalle Forze di polizia.

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