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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Lungadige Antonio Galtarossa

“Passiamoci la palla”. Polizia, Arcobaleno Crescini e Hellas Verona contro il disagio

Martedì pomeriggio i poliziotti della Questura di Verona hanno partecipato all’iniziativa benefica organizzata con la collaborazione dall’associazione che da sostegno ai Centri diurni per malati psichici dell’Ulss 22

Tutti insieme, uniti contro il disagio mentale e, soprattutto, contro il disinteresse. Martedì pomeriggio i poliziotti della Questura di Verona hanno partecipato all’iniziativa benefica organizzata con la collaborazione dall’Associazione Arcobaleno Crescini, intitolata “Passiamoci la palla”.

L’Associazione, da sempre a sostegno dei Centri diurni per malati psichici dell’Ulss 22, ha promosso un bell’incontro amichevole di calcetto a cinque, tenutosi presso il campo della Polisportiva ‘Pedemonte’ a San Pietro in Cariano. A sfidarsi, da una parte, la squadra Rondinelle, composta dai ragazzi del Centro Diurno di Ponton e, dall’altra, una rappresentativa della Questura di Verona. Per le Rondinelle sono scesi in campo Michele, Dario, Bruno, Davide e Beppe. A rappresentare la Polizia di Stato c’erano, invece, il Vice Questore Aggiunto Roberto Della Rocca, il Sostituto Commissario Andrea Cappellari, l’Ispettore Superiore Massimo Avesani, l’Assistente Capo Christian Cengia (tutti in forza alla locale Squadra Mobile) e l’Ispettore Capo Maurizio Raffagnini della Squadra Volanti. La partita, durata anche più del tempo inizialmente previsto, visto il grande entusiasmo dei giocatori, si è svolta all’insegna del più grande equilibrio ma alla fine i determinati ragazzi delle Rondinelle sono riusciti a prevalere per 17 reti a 15.

A rendere il momento ancora più speciale è stato l’arrivo di alcuni giocatori dell’Hellas Verona, amatissimi dai ragazzi e dal folto pubblico intervenuto: durante e dopo il match sono arrivati, a portare il loro gradito saluto, Donati, Rafael, Albertazzi, Martinho e Moras. Così il finale di partita si è trasformato in una vera e propria festa fra ragazzi, poliziotti e calciatori. I vincitori sono stati premiati con tutti gli onori e con la bella coppa offerta dagli Agenti della Questura e poi è cominciato il carosello di foto e scambio delle maglie, fornite dall’Hellas Verona a tutti i partecipanti all’amichevole, e che i poliziotti hanno prontamente ceduto ad alcuni degli altri ragazzi fra il pubblico. Incontenibile l’allegria e la contentezza dei ragazzi delle Rondinelle e del Centro Diurno, tanto che uno di loro, orgoglioso della maglia indossata e della vittoria, ha fermato il Questore di Verona, Dr. Danilo Gagliardi, presente - e non poteva essere diversamente - alla manifestazione, chiedendogli: “Si to bon de far le foto? To, ciapa!” E il Questore non se lo è fatto certo ripetere due volte, ha afferrato la fotocamera che gli porgeva il ragazzo e ha scattato la preziosa foto.

Grande la soddisfazione di Mariangiola Vantini, presidente dell'associazione: “Avendo giocato insieme a loro, con così sincero entusiasmo, i poliziotti della Questura hanno regalato ai ragazzi momenti di immensa felicità. Felicità che non ha prezzo e non può essere acquistata. La si può solo donare e scambiare a vicenda. E questi momenti dureranno a lungo per loro perché, sono sicura, per settimane non parleranno d’altro. I ragazzi hanno sentito fortemente lo slancio e l’affetto che i poliziotti hanno messo nel giocare con loro. Sono proprio queste le occasioni che fanno più bene ai nostri ragazzi, quelle occasioni dove quello che conta è solo il cuore e il divertimento, e le differenze scompaiono”.

Al termine della partita la manifestazione è poi continuata con una cena presso la Polisportiva ‘Pedemonte’, realizzata grazie al contributo dell’Associazione Buon Gusto Veneto, che ha offerto la ‘materia prima’, e dell’Associazione Mundialito Pedemonte, che ha pensato alla cucina. Notevole l’afflusso di pubblico. In circa 500 hanno partecipato alle varie fasi della giornata mentre alla cena si sono fermati poi in 300. Fra giocatori delle Rondinelle e spettatori, 80 sono stati i ragazzi dei Centri Diurni che hanno goduto di questa festa organizzata per loro. Inoltre, grazie alla generosità dell’Hellas Verona, hanno anche ricevuto dei simpatici gadget griffati “Hellas”: a tutti è stato consegnato, per mano dei poliziotti della Questura, uno zainetto e un braccialetto luminoso, particolarmente utile per loro, per quelle occasioni in cui si trovano a camminare per strada la sera, senza accompagnatore. Come dichiarato da Giovanni Gardini, Direttore Generale dell’Hellas Verona: “La nostra gioia è poter vedere persone felici. A volte basta un semplice gesto e si possono creare degli attimi unici. Abbiamo partecipato con entusiasmo alla richiesta della Questura, perché ogni attività di solidarietà che possiamo sostenere ci rende orgogliosi. E il calcio deve essere veicolo di messaggi positivi e propositivi”.

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