Sono finite in tribunale con l’accusa di furto. Tre donne di Villafranca: un insegnante 49enne, la sorella di 41 anni e la madre di 73. Secondo l’accusa e la testimonianza di un addetto alla sicurezza del negozio “Sorelle Ramonda” ad Alte di Montecchio Maggiore (Vicenza) nel 2007 erano state sorprese mentre stavano uscendo senza pagare alcuni vestiti. E l’udienza al processo contro di loro è stata tutt’altro che serena. tanto che una di loro è stata allontanata dall’aula perché durante l’interrogatorio si è messa ad urlare e inveire contro il pubblico ministero. Sarebbe stata l’insegnante a perdere le staffe dopo che il magistrato l’aveva incalzata e le aveva chiesto di rispondere in maniera puntuale alle domande. La 49enne si è agitata a tal punto da alzare progressivamente la voce e avrebbe spinto il pm chiedere al giudice di farla uscire per calmarsi. A udienza conclusa il processo è stato rimandato a fine giugno.

Come spiega L’Arena, l’episodio risale al 20 ottobre di sette anni fa, quando le tre donne erano state raggiunte dall’addetto alla sicurezza in servizio antitaccheggio dopo che era scattato l’allarme, a ridosso dell’orario di chiusura. Non avevano ottemperato alla richiesta di fermarsi e farsi controllare così erano dovuti intervenire anche i carabinieri che le avevano poi identificate e denunciate in caserma. Loro si erano difese che c’era stato un “malinteso”. Continueranno a spiegare la loro versione a fine mese, davanti al giudice di Vicenza.