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Cronaca Veronetta / Via Venti Settembre

La polizia municipale mette i sigilli ad un ostello abusivo in via XX settembre

Dagli accertamenti è emerso che la struttura era operativa già da diversi mesi, ben pubblicizzata su internet ed inserita in un circuito internazionale di ostelli nelle maggiori capitali europee, a prezzi variabili tra 10 e 20 euro a notte per posto letto

La Polizia municipale ha eseguito ieri nel pomeriggio un’ordinanza con la quale il settore Commercio del Comune ha disposto la chiusura immediata di un ostello non legittimato ad operare, situato in via XX Settembre e sviluppato su tre piani per complessive sei stanze, denominate suggestivamente con nomi di colori: yellow room, red, pink….

Dagli accertamenti è emerso che la struttura era operativa già da diversi mesi, ben pubblicizzata su internet ed inserita in un circuito internazionale di ostelli nelle maggiori capitali europee, a prezzi variabili tra 10 e 20 euro a notte per posto letto. L’attività era svolta in modo completamente abusivo, poiché non erano stati presentati i documenti amministrativi al Comune, la segnalazione certificata di inizio attività che presuppone il rispetto della normativa igienico-sanitaria e consente l’apertura, né era stata ottenuta la classificazione dagli uffici della Provincia. Inoltre l’associazione che gestisce l’attività aveva effettuato lavori edilizi in zona vincolata senza essere in possesso del nulla osta dalla Soprintendenza: una tettoia di circa 20 metri quadri, un camino esterno, l’innalzamento di un muro perimetrale divisorio, la realizzazione di alcune porte interne per permettere l’accesso ai servizi igienici dalle diverse stanze, tutte modifiche che hanno determinato la segnalazione dei responsabili all’autorità giudiziaria.

30 i posti letto complessivamente allestiti all’interno, a fronte dei 24 dichiarati sui documenti presentati nei mesi scorsi dal tecnico incaricato al cambio di destinazione d’uso, da residenziale ad ostello appunto, aspetto ulteriormente irregolare e che aggrava la posizione generale dell’imprenditore: infatti a partire da 25 posti letto, proprio per la qualità che la struttura ricettiva assume anche rispetto alla quantità di clienti all’interno, è obbligatorio il certificato di prevenzione incendi contenente una serie di dispositivi e prescrizioni di sicurezza.

Cinque i clienti presenti al momento del controllo, tutti stranieri alloggiati a titolo oneroso, che hanno collaborato con gli agenti fornendo informazioni e presentando anche le ricevute dei pagamenti, realizzate su documentazione standard priva di partita iva. Una volta terminato il controllo la Polizia municipale ha assistito i giovani aiutandoli ad individuare altre strutture; un agente è anche rimasto in zona sino alle 20 per consentire a tre ospiti, assenti al momento dell’interventi, di rientrare in possesso dei loro oggetti e bagagli depositati all’interno. Gli accertamenti della Polizia municipale proseguono anche per ricostruire la posizione fiscale dei coinvolti, anche sotto il profilo di evasione di tassa di soggiorno e Tares.

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