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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Villafranca di Verona / Via Roma

Verona, "ora ci paghi la roba": ragazzino sequestrato, frustato e torturato con l'acido da due giovani

Una storia di violenza inaudita di cui è rimasto vittima un minorenne del Villafranchese, preso di mira e vessato per questioni che sarebbero legate a una quantità di droga non pagata da alcuni conoscenti

Sequestrato, frustato, minacciato e vittima di estorsione. Una brutta vicenda quella che ruota attorno ad un 15enne di Villafranca, preso di mira da due giovanissimi che sono stati identificati. La colpa del giovane sarebbe stata quella di essere amico di alcuni giovani che avevano acquistato un chilo di hashish senza pagarlo. Ma lui in quella storia non c'entrava nulla. L'amico, responsabile della compravendita, era scomparso rendendosi irraggiungibile e aveva intascato i soldi partendo per Londra. E loro pretendevano ugualmente il pagamento del "debito" da 3mila euro. Una violenza inaudita sprigionata da due giovanissimi che hanno sequestrato un ragazzino per estorcergli del denaro e altri beni costosi.

Quattro ore in balia della furia dei due, subendo anche frustate con una cinghia e bruciature di sigarette, fino all'assalto finale: gli avevano versato dell'acido su una spalla a cui poi avevano acceso fuoco. La verità è emersa dopo un anno di soprusi e grazie all'aiuto della madre che ha chiamato in causa i carabinieri. L'aggressione più violenta era avvenuta a gennaio 2014. Le misteriose sparizioni di beni preziosi, tra i quali un pc, tablet e un televisore, erano poi balzate all'occhio dei famigliari. Anche il suo atteggiamento, di colpo diventato introverso e sospettoso, aveva fatto scattare il campanello d'allarme. Lui alla fine, a marzo 2014, aveva confessato tutto e i carabinieri sono riusciti a bloccare i due.

A giugno dello stesso anno, dopo le indagini, erano scattate le perquisizioni a casa dei presunti aguzzini. Pc, tablet e tv color dal valore di circa 2mila euro vennero effettivamente ritrovati. Dopo mesi di indagini il giudice ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare. Responsabili della brutale aggressione e di ripetute violenze sul 15enne, sarebbero due ragazzi di origine nomade: un 20enne di Villafranca e un 18enne che all'epoca dei fatti era ancora minorenne. Solo il primo è finito agli arresti per estorsione, sequestro di persona e lesioni aggravate. Il complice è stato denunciato alla Procura dei Minori di Venezia. Entrambi erano già conosciuti, nonostante la giovane età, alle Forze dell'ordine.

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