Operazione "Underwater": condannato a 18 anni per traffico di sostanze stupefacenti
L'arresto di un corriere della droga avvenuto nel febbraio 2011 all'aeroporto Catullo, ha portato alla condanna esemplare di un'altra persona, già nota alle forze dell'ordine per i suoi precedenti
18 anni di reclusione e 180mila euro di multa: questa la condanna inflitta a Freddy Ramirez, 38 anni residente a Camaiore, nell'ambito dell'operazione "Underwater". Il tutto iniziò nel febbraio del 2011 quando all'aereoporto Catullo venne fermato Gomez Diaz Salvador, dominicano di 34 anni, trovato in possesso di circa 4 chili di cocaina nascosti nei pantaloncini da sub che indossava sotto i vestiti.
Intercettato una volta sceso dal volo charter, fu il primo ad essere arrestato, patteggiò per una condanna di cinque anni, ma l'indagine proseguì alla ricerca di complici. Individuato il 6 febbraio 2011 e raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare nel maggio del 2012 (con la quale furono arrestate altre tre persone), Ramirez è stato condannato ad una pena esemplare sia per la quantità dello stupefacente, sia per i precedenti di cui si è macchiato in passato.
L'accusa a suo carico si basa sulla sua presenza in aeroporto quel giorno, sulle telefonate da lui effettuate e su un biglietto trovato in tasca di Salvador sul quale era annotato il nome di un hotel vicino all'autostrada e la presenza proprio di Ramirez.
Questo lo collegherebbe all'ingente quantitativo di droga, destinata alla Lombardia, alla Versilia e alla Riviera Romagnola. La difesa dell'imputato ha provato a smentire tali accuse, sostenendo che: durante il pedinamento Ramirez non ebbe contatti con l'arrestato e non fu mai visto consegnare della merce e nelle telefonate registrate dagli inquirenti non ci sarebbero riferimenti a sostanze stupefacenti. Lo stesso accusato negava ogni fatto, affermando che quel giorno si trovava in aeroporto in attesa di suo padre. Ma il tribunale non ha dato credito alle sue parole.
