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Cronaca Sona / Via Angiolieri Cecco

Verona, aspetta sotto casa l'ex moglie e accoltella il suo nuovo compagno

Violento sfogo di gelosia di un operaio 39enne a Palazzolo di Sona. Dopo aver affrontato a insulti e minacce il rivale in amore ha tentato di investirlo in auto e l'ha colpito con una lama che si portava appresso

In questo caso "stalker" è dire poco: dopo aver atteso sotto casa l'ex moglie con il nuovo compagno ha deciso di passare ai fatti tramite un coltello. Attimi di paura martedì sera, a Palazzolo di Sona, dovuto alla gelosia e alla possessività del solito maschio violento. Una lite condita con insulti e minacce è poi sfociata in un tentato investimento in auto e poi in accoltellamento. E' accaduto in via Angiolieri nella frazione di Sona, verso le 21. Secondo la ricostruzione fornita ai carabinieri dopo la denuncia, l'uomo, operaio 39enne ed ex marito geloso, ha atteso sotto casa della donna che la coppia rientrasse e li ha affrontati sull'uscio. Con l'ex moglie 37enne c'era il nuovo compagno, un commerciante veronese di 43 anni. E' stato su di lui che l'aggressore ha sfogato la rabbia. Prima sono volate parolacce, poi insulti e minacce per convincerlo a lasciare la "sua" donna. L'operaio, furibondo, aveva poi dato l'impressione di volersene andare ma era solo per andare a recuperare l'auto. Poco dopo infatti ha tentato di investire il 43enne che, fortunatamente, è riuscito a scansarsi in tempo. La vittima non ha fatto in tempo a chiamare aiuto e sedare la follia del conducente che quest'ultimo, come definitivo slancio di gelosia, ha estratto un coltello a serramanico e, dopo averlo puntato più volte all'addome, lo ha colpito alla mano. Poi la fuga in auto, verso casa. Immediata la chiamata al 118 e al 112.

Al ferito è stata diagnosticata una ferita, non grave, di 12 centimetri mentre la pattuglia dei carabinieri di Sommacampagna è andata a prendere l'ex marito a casa. Alla vista delle divise non ha opposto resistenza e, ammanettato, è stato trasferito in caserma e poi nella cella di sicurezza, dove ha passato la notte. Dagli accertamenti è emersa la sua fedina non proprio immacolata: aveva avuto guai in passato per minacce e rapina. Ai precedenti si aggiungerà dunque quella di lesioni gravi. Mercoledì mattina si è presentato davanti al giudice del Tribunale di Verona per la direttissima del processo.  

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