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Verona, nuova forte ondata di maltempo nel weekend: allarme rosso per Adige, Garda e Alpone

La Regione ha emesso un nuovo avviso di criticità dichiarando lo stato di massimo allerta nell'area attraversata dal fiume Po e lo stato di attenzione e preallarme nel resto del territorio regionale dalle 12 di sabato 15 novembre fino alla mezzanotte di domenica 16

Una nuova, forte, ondata di maltempo è prevista sul Veneto dopo la pausa di venerdì. Per questo motivo il Centro funzionale decentrato della Regione, al fine di garantire un monitoraggio costante della situazione e la massima prontezza operativa della Protezione civile, ha emesso un nuovo avviso di criticità dichiarando lo stato di allarme (livello massimo-rosso) nell’area attraversata dal fiume Po e lo stato di sttenzione e preallarme nel resto del territorio regionale. Il bollettino è valevole dalle 12 di sabato 15 novembre fino alla mezzanotte di domenica 16.

Per rischio Idraulico sulla rete Principale è dichiarato lo "stato di allarme" sul Bacino Vene-D (Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige). "Stato di attenzione" su Vene-H (Piave-Pedemontano), Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-C (Adige-Garda-Monti Lessini), Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione-Fratta Gorzone) e Vene-G (Livenza-Lemene-tagliamento).

Per Rischio idrogeologico componente idraulica sulla rete secondaria è dichiarato lo "stato di preallarme" sui Bacini Vene-A (Alto Piave), Vene-H (Piave-Pedemontano), Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-C (Adige-Garda-Monti Lessini). "Stato di attenzione" sui Bacini Vene-D (Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige), Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione-Fratta Gorzone), Vene-F (Basso Piave-Sile-Bacino Scolante in Laguna) e Vene-G (Livenza-Lemene-Tagliamento).

Per Rischio Idrogeologico della componente geologica è dichiarato lo "stato di preallarme" sui Bacini Vene-A (Alto Piave), Vene-H (Piave-Pedemontano), Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), Vene-C (Adige-Garda-Monti Lessini). "Stato di attenzione" sul Bacino Vene-E (Basso Brenta-Bacchiglione-Fratta Gorzone).

Nel bollettino emesso dalla Regione si raccomanda a Comuni e Provincia "di prestare la massima attenzione per la sorveglianza dei fenomeni previsti sul territorio di competenza e di prepararsi con congruo anticipo, rispetto agli orari indicati nel presente avviso, alla gestione di eventuali fenomeni emergenziali".

PREVISIONI - Nel tratto Veneto dell’asta del fiume Po, con il passaggio della piena, potranno essere interessate le strutture e le attività poste nelle aree golenali aperte, mentre non si prevede l'interessamento delle aree golenali chiuse. Si raccomanda di interdire l'accesso nelle golene aperte, compreso l'utilizzo delle piste ciclabili, e di mantenere la massima attenzione lungo il corso d'acqua. Per motivi di sicurezza è altresì da vietarsi la navigazione da diporto fino al rientro sotto le soglie di criticità. Si raccomanda ai comuni interessati ed agli enti gestori di provvedere alla interdizione al transito di mezzi e persone attraverso i ponti in barche presenti sui rami di Po, nonché di provvedere alla loro apertura per il libero deflusso della piena e del materiale flottante trasportato.

Visto il grado di saturazione dei terreni, potrebbero innescarsi fenomeni franosi superficiali sui versanti. Potrebbero inoltre perdurare locali criticità dovute al lento smaltimento delle acque della rete secondaria e di bonifica. La piena del fiume Po interesserà il territorio regionale con livelli idrometrici oltre la soglia di criticità rossa, che verrà superata nella notte tra venerdì 14 e sabato 15. La criticità idraulica rossa nella zona di allertamento del Po-Fissero-Tartaro-Canalbianco-Basso Adige è legata ai livelli previsti lungo l’asta del fiume Po.

Per il fiume Adige le condizioni idrometriche determinano condizioni di criticità idraulica gialla.

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