Verona, non solo borseggi a Gardaland da parte delle baby-gang ma droga: giovanissimi nei guai
Fermati dopo aver borseggiato cinque vittime. La posizione di un minorenne (dei tre fermati) si è resa ancora più difficile perché nella tasca dei pantaloni nascondeva una bustina contenente dieci dosi di marijuana e nove di hashish
Tre ragazzi in manette a Gardaland. Non "solamente" per la solita storia dei borseggi ad ignare famiglie. Stavolta nel parco divertimenti è finita anche la droga. Così i carabinieri di Peschiera del Garda hanno tratto in arresto tre ragazzi, di cui due minorenni, colti in flagranza di reato di furto aggravato e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’episodio è accaduto nel tardo pomeriggio di giovedì, nel parco divertimenti di Castelnuovo del Garda, dove i solerti addetti alla vigilanza avevano notato i movimenti sospetti dei tre giovanissimi, colti mentre borseggiavano alcuni visitatori distratti dalle giostre. Sono quindi intervenuti i carabinieri che hanno perquisito il terzetto, proveniente dal Milanese, rinvenendo nei loro zaini una cospicua somma di denaro e gli effetti personali di cinque persone vittime di borseggio.
La posizione di un minorenne si è resa ancora più difficile perché nella tasca dei pantaloni nascondeva una bustina contenente dieci dosi di marijuana e nove di hashish confezionate con carta stagnola e cellophane, pronte allo spaccio. Per lui, come per l’altro minore, la serata si è quindi conclusa nel centro di prima accoglienza di Treviso, che ospita i minori arrestati, fermati o accompagnati fino all'udienza di convalida, svolgendo nei loro confronti attività di sostegno e di chiarificazione.
Il maggiorenne venerdì mattina è stato accompagnato in tribunale a Verona, dove si è tenuta l’udienza che ha convalidato il suo arresto: con il patteggiamento la pena è stata ridotta a 8 mesi di reclusione e 300 euro di multa, con successiva remissione in libertà.
