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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca via Cristofori

Verona, "non le solite zingare": banda di 8 giovani Rom "alla moda" e professioniste del furto in casa

Kit per lo scasso composti da palette di plastica ricavate da flaconi di shampoo o collutorio per entrare nelle case e scassinare le serrature in maniere più semplice che con la "tradizionale" carte di credito

Otto ragazze nomadi tra i 16 e i 24 anni. Una banda specializzata in furti in appartamento e la cui provenienza è ancora al vaglio degli investigatori di Verona. Sono alcuni dei dettagli emersi dopo l’operazione della polizia, l’ennesima contro i furti nelle abitazioni di città e provincia. Alcune di loro (tre sono minorenni) avevano anche diversi documenti fasulli, risultano residenti in Germania, Belgio e Croazia e secondo le indagini venivano trasferite in città proprio per “fare giornata” intrufolandosi nelle case e razziando il possibile.

Non le “solite zingare”: si vestivano bene, senza indossare le gonnellone e le camicie sgargianti, ma nella borsa alla moda tenevano tutto l’indipensabile. Kit per lo scasso composti da palette di plastica ricavate da flaconi di shampoo o collutorio per entrare nelle case e scassinare le serrature in maniere più semplice che con la “tradizionale” carte di credito. E poi cacciaviti, grimaldelli, coltellini e chiavi piatte, passe-partout per aprire in men che non si dica una porta blindata. La banda è stata scoperta nel corso di diversi servizi, in giorni diversi, dagli agenti di pattuglia delle Volanti. Sono casi già noti, degli ultimi sei giorni, ma che delineano collegamenti tra di loro.

Due erano state arrestate lo scorso 18 giugno, dopo essere state notate in un condominio di Borgo Trento, altre quattro fermate in zona Stadio e le ultime due, poche ore fa, a Borgo Roma. Tutte appartenenti alla stessa banda, come testimoniano le modalità di furto e il contenuto delle borse. Le ultime ragazze sono state segnalate da due giovanissimi veronesi, di 15 e 17 anni, soli in casa, che si erano spaventati vedendole entrare nel palazzo. Avevano chiamato il papà, come spiega L’Arena, e poi era scattata la denuncia al 113. Le hanno sorprese proprio mentre stavano organizzando l’ennesimo furto.

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