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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Bonifacio / Piazza Costituzione

Raccolta firme in piazza, a San Bonifacio si chiedono maggiori controlli sulla presunta moschea

Progetto nazionale scende in campo nel weekend per manifestare il proprio dissenso nei confronti di quello che potrebbe essere un luogo religioso islamico mascherato da associazione culturale. Il sindaco: "Sono in regola"

Il circolo Valdalpone di Progetto nazionale ha ottenuto l’autorizzazione dal Comune di San Bonifacio per organizzare in piazza un presidio di raccolta firme per eseguire gli accertamenti sul centro culturale islamico “Fraternità”, sito in località Ritonda dal 2011. I referenti di Progetto Nazionale, dopo le denunce di alcuni residenti che confinano con la sede musulmana, sono preoccupati che l’associazione islamica “mascheri” dietro finalità culturali lesistenza di una vera e propria moschea, come viene spiegato sulle pagine de L’Arena.

Per questa ragione, sabato 21 febbraio dalle 14e30 alle 19e30 e domenica 22 dalle 9 alle 13, in piazza Costituzione, partiranno le manifestazioni di dissenso volte a ottenere maggiori controlli sulla struttura contestata. Sarà presente un gazebo con alcuni attivisti che raccoglieranno le firme. Il circolo rileva che il centro culturale avrebbe portato "scompiglio" nella vita del quartiere, soprattutto con l’arrivo quotidiano di 300-400 persone che provocherebbe problemi alla viabilità e ai parcheggi. "Vogliamo informare la cittadinanza  - spiegano gli organizzatori sulla pagina Facebook ufficiale - della drammatica situazione che si è venuta a creare in Strada Statale 11 a seguito dell'apertura del Centro. Lo stesso è attivo dal 2011 creando non pochi problemi sia alla circolazione e sia ai residenti della zona, per non parlare delle attività commerciali-artigianali". Le firme vogliono così spingere l'amministrazione a risolvere "situazioni di tensione e disagio".

Nessuna polemica però da parte del sindaco Giampaolo Provoli che ribadisce i diritti dell’associazione islamica a occupare lo spazio assegnato. Gli stessi funerali celebrati al centro (altro tema al centro del dibattito) sono consentiti.

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