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Cronaca Borgo Trento / Via Giambattista Moschini

Verona, mezzo chilo di eroina da comprare, vengono scoperti e investono con l'auto un finanziere

Per aprire un varco e sottrarsi all'arresto, due stranieri hanno speronato la pattuglia autovettura e, nel fare la manovra, travolto alcuni cassonetti dell'immondizia trascinando uno dei militari per alcuni metri

È stata una serata movimentata quella di sabato scorso per i finanzieri del Comando provinciale di Verona: due pattuglie si trovavano nella zona di Borgo Trento per un servizio di controllo del territorio quando l’incontro a bordo di un’autovettura con tre stranieri li ha immediatamente insospettiti. Poco dopo uno dei tre giovani, di origini albanesi, è sceso e, mentre era intento ad allontanarsi, è stato fermato dai finanzieri per un controllo di polizia e trovato in possesso di circa 4mila euro in contanti.

Il forte sospetto che gli altri due extracomunitari potessero aver acquistato un consistente quantitativo di stupefacente, ha indotto i “baschi verdi”, all’altezza di via Moschini, ad impedire il passaggio ai “presunti acquirenti” bloccandoli con le due macchine di servizio. Il conducente, resosi conto di essere circondato dalle Forze dell’ordine, ha immediatamente inserito la retromarcia tamponando la macchina “civetta” che si era posizionata dietro alla sua autovettura. Per aprire un varco e sottrarsi all’arresto, il tunisino ha speronato anche l’altra autovettura e, nel fare la manovra, ha travolto alcuni cassonetti dell'immondizia trascinando, inoltre, uno dei militari per alcuni metri. Il finanziere, sbalzato violentemente proprio contro i contenitori per rifiuti, ha riportato lesioni guaribili in trenta giorni.

I due “presunti acquirenti”, dopo qualche chilometro, in via San Leonardo, hanno abbandonato l'auto danneggiata e hanno proseguito la fuga a piedi: l’algerino è stato bloccato dopo pochi metri mentre il tunisino, dopo aver occultato lo stupefacente sotto i cassonetti dei rifiuti in via Sirtori, è riuscito a dileguarsi. I “baschi verdi” dopo il rinvenimento del mezzo chilo di eroina, sono riusciti ad individuare ed arrestare l’ultimo fuggitivo che si era nascosto tra i cespugli nel vicino parco tra via Nervesa e via Passo Buole.

Nel corso delle attività sono state eseguite anche le perquisizioni domiciliari che hanno permesso di sequestrare ulteriori 81 grammi di eroina. I tre, responsabili per i reati di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, sono stati condotti in carcere a Montorio a disposizione del pm che coordina le indagini.

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