rotate-mobile
Cronaca Porto San Pancrazio / Viale Stazione Porta Vescovo

Verona, la mannaia del governo sulla polizia: "via la Polfer a Porta Vescovo, Legnago e la Nautica"

Si parla di "rimodulazione" in momenti delicati in cui le stazioni e il Garda necessitano controllo costante e i reati sul web sono in aumento: prevista la soppressione della sezione Postale. Ugl all'attacco: "Inaccettabile"

Se ne parlava già da tempo e la questione si è ripresentata. Ovvero quella di chiudere gli uffici della polizia ferroviaria di Porta Vescovo, della Postale di Verona e della Squadra nautica di Peschiera del Garda. Anche Legnago non si salva, dato che è contemplata la “soppressione” della polizia ferroviaria alla stazione della Bassa. Secondo le ipotesi dovrebbe diventare un semplice “punto di appoggio”. E questo nonostante arrivino continuamente notizie circa operazioni sui treni (la zona di Porta Vescovo da tempo è considerata critica), contro i reati perpetrati sul web e con un bilancio che conta decine di salvataggi “in acqua” sul versante del lago. Ufficialmente si fa riferimento alla “rimodulazione delle specialità e delle unità speciali della polizia di Stato”.

Una formula considerata profondamente deleteria per tutta la provincia, come spiega il segretario provinciale dell’Ugl di polizia, Massimilano Colognato: “Inevitabilmente, la soppressione di questo ufficio e la trasformazione del posto di polizia Ferroviaria di Legnago in punto di appoggio ad organico zero, porterà a sovraccaricare di incombenze gli operatori del settore operativo di polizia ferroviaria di Verona Porta Nuova, che si troveranno a dover garantire la sicurezza dell'intera area con conseguenze disastrose. Sebbene i reati commessi sul web siano in netto aumento e sia necessario un monitoraggio costante, soprattutto per tutelare i minori, questa “rimodulazione” prevede la soppressione della sezione di polizia postale di Verona, che con le proprie competenze investigative e tecnologiche, si annovera tra uno dei migliori uffici del compartimento del Veneto. Non a caso, la professionalità degli operatori della Postale di Verona, portata nelle scuole, attraverso incontri con gli studenti, sta fornendo un importante supporto su come gestire con consapevolezza i dati online, affrontando delicati temi quali l'adescamento, il cyber bullismo e la violazione della privacy altrui e propria”. La “rimodulazione” prevede quindi anche la soppressione della squadra nautica di Peschiera che da anni garantisce la sicurezza sul bacino lacustre, meta di migliaia di turisti internazionali durante l’estate.

Continua l’Ugl che procede con l’ennesimo appello per salvare la professionalità degli agenti: “Ci auguriamo che il ministero dell'Interno faccia marcia indietro, come peraltro ha fatto con altri uffici della Polizia di Stato di altre città, i quali non sono stati inseriti nel progetto. Ancora una volta, siamo fortemente convinti che l'attuale Governo stia attuando la spending review in modo inaccettabile, non rendendosi conto che la black list degli uffici della Polizia di Stato e la conseguente soppressione degli stessi, minerà inevitabilmente la sicurezza della popolazione”.

ZAIA ALZA LA VOCE - “La situazione complessiva della sicurezza dei cittadini in Veneto sta degenerando, nonostante gli sforzi ammirevoli di tutte le forze dell’ordine, nessuna esclusa. Lo Stato sta battendo in ritirata rispetto alla delinquenza, micro o macro che sia. Scriverò al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, perché va trovata una soluzione alla paura che ogni giorno di più si insinua nella gente”. L’allarme lo lancia anche in prima persona il presidente della Regione, Luca Zaia, alla luce del preoccupante aumento dei casi di cronaca nera che accadono pressoché quotidianamente in più parti del Veneto. “Solo oggi altre due brutte notizie – incalza Zaia – una raffica di furti nel Vicentino uno dei quali è degenerato in rapina, e pesanti tagli ai presidi di polizia nel Veronese, dove scompaiono la squadra nautica della polizia sul lago di Garda, la Postale e la Ferroviaria periferica. E poi ogni giorno attacchi anche ai luoghi più impensati, come canoniche, chiese, centri ricreativi, per non parlare delle rapine e dei furti in abitazione”.

“Purtroppo – dice Zaia – siamo di fronte ai primi ma non ultimi effetti di una spending review e di una legge di stabilità cieche e sorde che, per diminuire le tasse, com’è sacrosanto, stanno colpendo due cardini della nostra società come sicurezza e salute. Regione e Comuni, con le loro polizie locali, non possono certo farsi carico di questa situazione ed è irrinunciabile, ancorchè già tardivo, un intervento dello Stato. Lo chiedo a gran voce ad Alfano in termini di maggior disponibilità di uomini e mezzi, perché uno Stato che non fa tutto il possibile per la sua sicurezza è di fatto uno Stato fallito”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verona, la mannaia del governo sulla polizia: "via la Polfer a Porta Vescovo, Legnago e la Nautica"

VeronaSera è in caricamento