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Cronaca San Michele / Via Mattarana

Verona, lotta senza precedenti sul "cimitero verticale": la Lista Tosi si spacca. Opposizione all'attacco

Il consigliere tosiano Papadia interviene in commissione e chiama in causa tutti gli assessori: "Dite una volta per tutte se quest'opera che nessuno vuole è fondamentale". Il forzista Polato: "Rimpiango Giacino"

Lotta senza precedenti per il progetto che da mesi fa discutere in Comune e non solo. Il “cimitero verticale” che dovrebbe sorgere a San Michele Extra rischia di spaccare anche la maggioranza, dopo aver alimentato la discordia nei banchi dell’opposizione. Non solo Partito Democratico, Forza Italia e Movimento 5 Stelle sarebbero contro il progetto che prevede un grattacielo a Fondo Frugose, nel terreno da 72mila metri quadri alienato dal Comune per circa 11 milioni di euro. L’ultima polemica è nata ancora negli uffici municipali, e precisamente in sede di commissione Ambiente e in quella Commercio, riunite per l’occasione in seduta congiunta. All’incontro erano presenti (memori di quanto accaduto durante gli scorsi dibattiti) gli assessori di competenza, Francesco Marchi per l’Urbanistica e l’Edilizia privata, e Pier Luigi Paloschi, delle Finanze. Ad insorgere sarebbe stato, come spiegano i quotidiani locali, il consigliere della Lista Tosi, salvatore Papadia, egli stesso residente a San Michele. Senza mezzi termini ha attaccato la Giunta chiedendo agli assessori di assumersi le proprie responsabilità sul progetto e di annunciare urbi et orbi che il cimitero verticale sarebbe un’opera “valida”.

Il riferimento è anche ad Antonio Lella, responsabile dei rapporti con le Circoscrizioni (la settima è quella di riferimento per San Michele), che secondo Papadia non si sarebbe reso conto che i cittadini residenti in zona sono del tutto contrari al progetto. In più, attacca il tosiano “eretico”, al voto di Giunta, sulla delibera di agosto, non sarebbero stati presenti ben quattro assessori, ovvero quello alle Strade, Luigi Pisa, quello all’Istruzione, Alberto Benetti, ai Servizi sociali, Anna Leso (residente a San Michele e presente all’ultima discussione infuocata introdotta da Papadia), e lo stesso Paloschi. Solo quest’ultimo avrebbe poi firmato il documento sul voto e quindi ci si chiede se gli altri tre vogliano o meno il cimitero verticale. Se ciò non avvenisse, e quindi il progetto non venisse ritenuto “fondamentale” per il quartiere, Papadia ha già annunciato che voterà contro, “senza discussioni” con la maggioranza.

SORGERA' SUL TERRENO VENDUTO A SAN MICHELE IL CIMITERO VERTICALE

Altre cannonate sono arrivate dai banchi dell’opposizione, e precisamante dal consigliere forzista Daniele Polato ed ex assessore al Patrimonio della prima Giunta Tosi, che già si era distinto per aver chiesto chiarimenti sulla vicinanza dell’eventuale cimitero ad aziende alimentari. Polato ha riferito così di “rimpiangere” l’assessore (ed ex vicesindaco poi arrestato) Vito Giacino “con cui si condividevano i progetti”. A 50 metri di distanza dal fondo alienato sorge l’Aia, la più grande azienda di Verona, che secondo il consigliere di FI si era già interessata all’acquisto del terreno comunale. In più è stato fatto notare che Agec avrebbe messo in vendita numerose tombe di famiglia, mettendola in presunta competizione con la società che avrebbe avanzato il progetto del grattacielo la “Cielo Infinito Srl”. “Ritirate quella delibera”, ha esortato Polato. “Altrimenti avverrà una reazione popolare come mai avete affrontato finora”.

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