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Cronaca Colognola ai Colli / Via Verona

Viveva legato ad un palo da un anno e mezzo: cane sottratto al suo aguzzino

I volonatri della Lav hanno segnalato le pessime condizioni in cui versava l'animale agli agenti del Nipaf del Corpo Forestale dello Stato. Il suo padrone poi, quando si trovava in stato di ebbrezza, infieriva sul meticcio che guaiva

Gli agenti del Nipaf del Corpo Forestale dello Stato, sono intervenuti su denuncia della Lav per togliere un cane dalle mani di un cittadino straniero che abita in una roulotte in via Colomba a Colognola ai colli.

Il cane, un meticcio, viveva legato ad un palo della luce da circa un anno e mezzo, privo di un qualsiasi riparo o di una cuccia. I volontari della Lav avevano effettuato il primo controllo nel maggio scorso e avevano invano tentato di incontrare il proprietario del cane per illustrargli le modalità di una corretta detenzione dell´animale, che presentava una dermatite da parassiti, una ferita sul dorso in via di guarigione e sul corpo piccole ferite causate da una massiva infestazione da pulci e zecche. Alcuni abitanti della zona inoltre hanno raccontato che il padrone, quando si trovava in stato di ebbrezza, infieriva sull'animale che guaiva. 

Max, come è stato ribattezzato volontari che lo hanno in cura, è stato dato in affido giudiziario alla Lav di Verona si appella alle persone di buon cuore affinché qualcuno offra per lui uno stallo presso una famiglia in attesa dell´auspicata confisca da parte del giudice.

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