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Cronaca Centro storico / Piazza dei Signori

Verona, lavoratori "svantaggiati" ritrovano un posto: in 700 partecipano. La metà ha già un contratto

I destinatari dell'intervento sono stati 683 lavoratori che per età, titolo di studio o lunga inattività lavorativa sono tra i meno favoriti per l'inserimento nel mercato. Fondazione Cariverona investe fino al 2015

Al termine del biennio di attività, ha fatto registrare risultati più che incoraggianti. I destinatari dell'intervento sono stati 683 lavoratori che per età, titolo di studio o lunga inattività lavorativa sono tra i meno favoriti per l'inserimento nel mercato del lavoro. “Percorsi per lavoratori svantaggiati” è il progetto voluto dalla Provincia di Verona e attuato con i Centri per l'Impiego e l'Agenzia sociale veronese "Lavoro&Società", che si rivolge alle categorie di lavoratori più deboli e sfavorite.

Determinante il finanziamento della Fondazione Cariverona, che ha stanziato una somma pari a un milione e 620mila euro. Sono stati 521 i soggetti provenienti dai Centri di impiego coinvolti in percorso di inserimento lavorativo, che ha promosso attività di orientamento, formazione e sostegno al reddito. I risultati conseguiti sono andati ben oltre le aspettative: quasi nella metà dei casi (47%) è scaturito un contratto. Il progetto ha visto la partecipazione per il 76% di cittadini italiani o comunitari e per il restante 24% di extracomunitari. Sono state inoltre prese in carico altre 162 persone destinandole a percorsi di avvicinamento al mercato lavorativo: in questo caso si sono avuti risultati positivi nel 30% dei casi.

ASSE PROVINCIA-CONFINDUSTRIA: 150MILA EURO A 50 GIOVANI TALENTI

Vista l'importanza degli esiti conseguiti, Fondazione Cariverona ha confermato per un ulteriore biennio il supporto necessario per avviare la nuova edizione del progetto, fino a marzo 2015. Finora sono stati stanziati 4 milioni e 300mila euro. I dati in possesso della Provincia indicano che il 47% delle persone è stato reinserito nel mercato occupazionale. "Le Fondazioni come la nostra non 'erogano' contributi, bensì li 'investono' - precisa Giovanni Sala, vicepresidente vicario di Cariverona -. Il loro obiettivo è perseguire il bene comune, offrire e restituire possibilità occupazionali. Finanziamenti di questo tipo sarebbero vani e fini a se stessi in mancanza di persone e istituzioni che collaborano con noi con passione e dedizione, specie quando le finalità inseguite sono così importanti per la società”.

Soddisfatto dei primi dati confortanti anche Orazio Zenorini, presidente di "Lavoro&Società": "Questo progetto ha dimostrato che il principio da seguire è quello di 'fare rete': oggi possiamo essere orgogliosi perché il 'modello Verona' ha sperimentato e consolidato il processo d'integrazione tra pubblico e privato. Il percorso ha coinvolto soggetti selezionati dai Centri per l'Impiego e dai servizi sociali territoriali: utenti senza un lavoro, senza alcun tipo di reddito e a bassa scolarità. Più precisamente con l'espressione 'lavoratore svantaggiato' ci si riferisce al depositario di caratteristiche quali: età superiore ai 50 anni, titolo di studio inferiore al diploma e lunga inattività lavorativa".

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