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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Porto San Pancrazio / Piazza Cimitero

Verona, ciclista investita da autobus e morta due settimane dopo: autista Atv assolto

L'incidente è avvenuto nel 2012 al semaforo del cimitero monumentale e ora il conducente del bus contro cui ha urtato la ciclista è stato assolto dall'accusa di omicidio colposo

Era il 2 novembre 2012 quando Katya Occhipinti finì contro un autobus Atv nei pressi del semaforo cimitero monumentale di Verona. Dopo due settimane dall'impatto, la donna morì e il conducente del mezzo pubblico, Gianluca Lovato, fu indagato per omicidio colposo. Ora, il 15 settembre 2015, l'autista è stato assolto in quanto la caduta della 42enne sarebbe stata una situazione "eccezionale, atipica e non prevedibile".

Su L'Arena, si possono leggere stralci della sentenza emessa dal giudice Marzio Bruno Guidorizzi, che ha ritenuto che: "la condotta di guida dell'autista era stata corretta. Nel caso di specie, la condotta di sorpasso sulla destra unitamente al probabile sbilanciamento del velocipede con invasione della traiettoria del veicolo a motore posta in essere dalla ciclista, assume caratteristica di fatto "eccezionale e non prevedibile" poiché Lovato si trovava già impegnato ad attraversare un incrocio complesso, non poteva pertanto prevedere una tale manovra e mettere in atto misure atte a prevenire il rischio di eventuali sinistri provocati da una irregolare condotta altrui". Katya Occhipinti, infatti, avrebbe sbandato probabilmente a causa dei due sacchetti appesi al manubrio, che l'hanno fatta cadere verso sinistra. Nell'impatto, la donna finì sotto il pianale del bus, fratturandosi gambe e bacino.

Sempre su L'Arena, così continua la motivazione della sentenza: "La prova logica che la condotta di guida dell'autista è stata corretta e che è intervenuto un quid che ha determinato l'evento, è data anche dal fatto che, stando alle dichiarazioni rese nell'immediatezza, era presente anche un altro ciclista che si è allontanato non subendo alcuna condotta pregiudizievole". Dunque, l'impatto con la signora avvenne, secondo le ricostruzioni, dopo che il mezzo era ripartito e non mentre era fermo in sosta. Anzi, una volta ripartito, l'autista avrebbe sentito un sobbalzo e si sarebbe subito fermato per vedere cosa fosse successo. Gianluca Lovato si fermò subito a prestare soccorso alla signora, ma alla fine, dopo due settimane in ospedale, purtroppo la vittima non è sopravvissuta. Da lì il processo per omicidio colposo.

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