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Cronaca Centro storico / Piazza Pradaval

Verona, insultano e urlano sullo scuolabus: lei li rimprovera, loro la pestano

Ennesimo episodio di bullismo in città. Il branco di sei adolescenti, di età compresa tra 14 e 19 anni, non aveva accettato le proteste della 14enne che si era lamentata del loro comportamento

La giovane età poteva far pensare che fossero innocui. Anche quella della vittima poteva far ipotizzare che non si andasse al di là del semplice scherzo. In realtà le conseguenze sono state feroci. I carabinieri di Verona hanno denunciato sei giovani che, rimproverati da una 14enne per il comportamento da bulli tenuto a bordo di un autobus, si sono vendicati insultandola e aggredendola, tanto da procurarle contusioni guaribili in 10 giorni. Sono accusati di lesioni personali aggravate e ingiuria.

L'autobus quotidianamente porta gli studenti da un paese della provincia scaligera a Verona, dove frequentano una scuola superiore. Secondo quanti accertato, i sei bulli ogni giorno urlavano e prendevano in giro gli altri passeggeri. Quando la ragazza ha protestato, non sopportando l'affronto ricevuto, i sei ragazzi, tutti di età compresa tra i 14 e i 19 anni, si sono fatti giustizia a modo loro. La ragazzina già a fine ottobre, stanca del continuo caos, aveva chiesto di abbassare la voce e, dopo aver visto su un social network un video in cui i suoi coetanei avevano registrato le loro “imprese”, aveva lasciato un commento in cui chiedeva di non disturbare più gli altri passeggeri. Da quel commento erano nati altri commenti minacciosi verso la 14enne.

Fino a quando, scesi dall’autobus, cinque ragazzine e un ragazzino di 15 anni l’hanno iniziata a spintonare e a tirarle i capelli. La 14enne ha cercato di raggiungere i giardini di Pradaval dove altri amici di scuola sono riusciti a calmare il gruppetto di bulli.
Subito dopo, però, i sei hanno ripreso a spintonarla, a tirarle i capelli e a darle calci, fino al momento in cui una delle cinque le ha graffiato il viso, procurandole una profonda ferita sulla guancia sinistra. A quel punto la ragazzina ha deciso di rivolgersi ala madre non potendo più nascondere quanto le stava accadendo.

La madre ha denunciato tutto ai carabinieri della stazione di Verona che, dopo aver svolto specifici servizi sull’autobus utilizzato dalla minore e aver visto i profili dei minorenni sui social network, sono riusciti a risalire all’esatta identità dei sei che, anche alla presenza dei carabinieri presenti sul mezzo in abiti civili, hanno inscenato le loro performances. Deferiti in stato di libertà, dovranno rispondere davanti ai Tribunali competenti di "concorso in lesione personale aggravata e ingiuria continuate".

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