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Cronaca Cerea / Via Madonna

Verona, insegue e placca il ladro su strada: 18enne di Bovolone diventa eroe per un giorno

Protagonista della vicenda è stato Marco Rigon, studente del liceo scientifico di Cerea che stava attendendo il pullman per far ritorno a casa. Dal marciapiede ha notato il gesto di un giovane che poi è scappato

Ha inseguito il ladro a piedi, correndo come un furia e poi l’ha fermato, placcandolo. E’ stata una vera fortuna (un po’ meno per fuggitivo) che ad assistere alla scena del furto, alcune sere fa, ci fosse stato il 18enne Marco Rigon, studente di Bovolone e giocatore professionista di football americano, già Nazionale Under 19. Marco si è trasformato in eroe dopo aver atteso la corriera a Cerea per far ritorno a casa da scuola. Lui frequenta la quinta del liceo scientifico “Leonardo da Vinci” e quella sera stava attendendo alla Madonna dello Spasimo l’ultimo autobus Legnago-Verona. Quando si sono aperte le porte del mezzo ha visto tutta la scena dal marciapiede: un giovanissimo marocchino che, approfittando della distrazione del conducente, ne ha trafugato il borsello ed è sceso di corsa, scappando. Non poteva certo immaginare che Marco, un metro e 95 per 100 chili, si sarebbe lanciato all’inseguimento sfruttando tutta la sua potenza fisica. E così è stato: lo ha rincorso e lo ha acciuffato gettandosi su di lui, come nel campo da gioco. E’ riuscito a strappargli la refurtiva ma non è riuscito a immobilizzarlo. Il ladro è riuscito a scappare ma l’incasso dell’autista è dato salvato. Spiega il giovane sull’Arena:

“Mi ero fermato nel pomeriggio a studiare in biblioteca con alcuni compagni e quando ho visto il magrebino scappare con la borsa ho agito d´istinto. Nel giro di pochi secondi sono riuscito ad immobilizzarlo a terra con un placcaggio perfetto. Recuperata la refurtiva non l´ho trattenuto: l´ho lasciato andare”

Alla prodezza del giovane alcune signore, passeggere del bus, sono scattate in un applauso mentre i suoi genitori, avuta la notizia, si son preoccupati per l’incolumità del figlio ed è scattato il rimbrotto

“Mia mamma mi ha rimproverato, poiché il ladro, che non ho visto in faccia, poteva avere con sé un´arma. Mio padre, invece, mi ha fatto i complimenti. Spero comunque che quell´uomo abbia capito la lezione e metta la testa a posto”

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