rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Università / Via dell'Artigliere

Verona, ingoia un flacone di antidepressivi per uccidersi e agguanta un coltello: "Lasciatemi morire"

Disperata chiamata del fratello 34enne del ragazzo alla polizia. Poi il trasferimento urgente in ospedale. Altra richiesta di aiuto alla polizia era giunta pochi minuti prima per uno scriteriato che lanciava calci e bastonate alle auto

Giornata di follie a Verona, quella di mercoledì. A notte inoltrata, la centrale operativa della polizia ha dovuto inviare alcune pattuglie d'urgenza per scongiurare danni a macchine e un potenziale suicidio. E' infatti giunta intorno alle 23e40 è giunta l'accorata chiamata da parte di un 34enne veronese che ha riferito che il fratello minore aveva appena ingerito una grande quantità di pastiglie di antidepressivi e minacciava reazioni violente se qualcuno avesse ostacolato i suoi intenti suicidi. Il ragazzo era pronto a tutto: infatti, giunti nell’abitazione indicata, i poliziotti hanno trovato il giovane steso a letto mentre impugnava un coltello da cucina in una mano e un pezzo di ferro nell’altra. Nonostante l’accenno di reazione, gli agenti, grazie al loro intervento deciso, sono riusciti a bloccare le braccia del ragazzo e a disarmarlo di entrambi gli oggetti contundenti, rendendo possibile, così, il trasporto in ospedale e la successiva lavanda gastrica, necessaria per salvare il giovane.

Altra chiamata alla polizia era giunta pochi minuti prima, verso le 23e15, in via dell’Artigliere, nei pressi del complesso universitario. Diversi i cittadini che avevano segnalato la presenza di un uomo, intento a danneggiare le auto parcheggiate. Giunti sul posto, la polizia ha trovato l’uomo che teneva ancora in mano l’asta di un tergicristallo e una sbarra di ferro. Un successivo accertamento ha permesso di appurare che le macchine interessate erano più di una, alcune prese a calci, una con lo specchietto retrovisore divelto, altre solo graffiate. Alla luce di quanto emerso, il responsabile, un 47enne originario di Como, è stato tratto in arresto per il reato di danneggiamento aggravato. La misura è stata convalidata giovedì mattina dal giudice che ha poi comminato 6 mesi di reclusione. La pena per lui risulta sospesa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verona, ingoia un flacone di antidepressivi per uccidersi e agguanta un coltello: "Lasciatemi morire"

VeronaSera è in caricamento