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Martedì, 23 Aprile 2024
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Verona, infila le mani nei pantaloni della 16enne e la tocca: vicino di casa paga il suo silenzio

La vittima adolescente si recava a dare un mano per i compiti ai bimbi dell'uomo. Approfittando della distrazione di sua moglie si era avvicinato alla ragazzina. In altri casi tentò di baciarla e la portò in camera

Cinque euro. Sarebbe questo il “prezzo del silenzio” pagato da un 50enne dopo aver infilato le mani nei pantaloni di una ragazzina di 16 anni, sua vicina di casa assieme ai genitori. Lui, sposato e con due bimbi la ospitava perché faceva compagnia alla moglie e aiutava nei compiti i figlioletti. In più occasioni avrebbe allungato le mani e avrebbe anche cercato di baciarla. Per questi episodi l’uomo, accusato di favoreggiamento della prostituzione minorile, ha patteggiato un anno di reclusione e il pagamento di una multa di mille euro con il pm. Il caso risale all’estate del 2012, ma le confessioni della 16enne ad una compagna di scuola sarebbero arrivate solo nel corso del 2013. La ragazza si era recata dai vicini per aiutare i figli piccoli a fare alcuni compiti e, mentre la donna di casa era al bagno, l’uomo si era avvicinato a lei, le aveva infilato le mani nei pantaloni e l’aveva toccata ripetutamente.

Come spiega L’Arena, non sarebbe stata la prima volta che succedeva. In altri frangenti avrebbe anche cercato di baciarla. Fino ad un approccio più spinto, avvenuto a dicembre 2012. Quella volta il 50enne l’aveva chiamata al cellulare facendole credere di doverle parlare subito. L’adolescente, una volta giunta al cospetto del vicino, era stata portata in camera da letto e le aveva calato i pantaloni. Vergogna e repulsione poi l’avevano spinta a fuggire e a confessare gli episodi all’amica. A quel punto si mise in moto l’assistenza sociale. e Successivamente la denuncia.

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