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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Strada Provinciale 12

Verona, indagini sulle cave a Fumane ma c'è il caso "ampliamenti" a Grezzana: frane e polemiche

Dopo i 14 avvisi di garanzia per abuso edilizio in Valpolicella, Legambiente segnala il profondo "senso di illegalità certificato da Provincia e Regione". La Procura indaga e chiede il sequestro preventivo

"Da qualche giorno è arrivata la notizia dell’invio di quattordici avvisi di garanzia ad amministratori e cavatori, che lavorano nel comune di Fumane. All’invio dei provvedimenti è seguito lo stupore dei soggetti coinvolti, motivato dal fatto che, dal loro punto di vista, ogni azione promossa era legata al rilancio dell’economia della pietra, da qualche anno in crisi, come del resto molti altri settori. Analogo atteggiamento lo abbiamo riscontrato dai commissari tecnici della Provincia di Verona che, qualche settimana fa, hanno autorizzato, nel comune di Grezzana, tre ampliamenti per altrettante attività estrattive, in questo caso in sotterraneo, in aree a gravissimo rischio di crollo". È l'ultimo grido di allarme di Legambiente Verona, per voce del presidente Albi, alla luce dell'indagine per abuso edilizio e falso in atto pubblico della Procura, a Fumane. E dell'indagine che il pm Paolo Sacher sta eseguendo sul "via libera" agli ampliamenti. Il giudice per le indagini preliminari dovrà pronunciarsi sulla richiesta di sequestro preventivo.

Secondo Legambiente non si spiegano le concessioni a Grezzana: "L’instabilità e lo squilibrio ambientale si è evidenziato con il franamento di un tratto della strada provinciale 12 - segnala Albi - dal franamento incipiente della strada del Senge, dallo sprofondamento della superficie terrestre in due ampi scavernamenti di forma cilindrica del diametro di circa 20 - 40 metri con pareti verticali alte circa 40 - 60 metri, dalla subsidenza diffusa del piano campagna con la conseguente fessurazione di alcune abitazioni e dal grave danneggiamento di un fabbricato rurale per allevamento avicolo, fino a renderlo inagibile".

La Commissione tecnica provinciale per le Attività di cava ha autorizzato gli ampliamenti con 17 voti favorevoli e il solo voto contrario del rappresentante delle associazioni ambientaliste. "Ambedue gli atteggiamenti - conclude Legambiente - sia quelli prodotti a Fumane che a Grezzana, danno il senso di illegalità che da sempre grava sulle attività estrattive, certificata dal principale soggetto di riferimento, che è la Regione Veneto, che con la propria colpevole inerzia per non aver mai prodotto il Piano cave, non ha mai legittimato la legge sulle cave del 1982".

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In questi giorni, per altro è in fase di discussione la nuova pro posta di legge sostitutiva che, ancora colpevolmente, di fatto “ legittima e condona” quanto avvenuto in questi anni, "sempre in una logica perversa e improbabile di rilancio di un’economia di predazione territoriale e di ricatto occupazionale, già invocata dagli stessi amministratori oggi coinvolti nelle indagini della Procura di Verona".

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