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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via del Pontiere

Verona, incidenti mortali in città: ci rimettono tanti motociclisti. "Ergastolo per chi provoca gravi scontri"

L'appello del comandante della polizia municipale di Verona, Luigi Altamura: "Attendiamo dal Parlamento una riforma rapida, con l'introduzione dell'omicidio stradale". Sotto accusa le 'distrazione di massa', smartphone e tablet

Alla presentazione del bilancio delle attività l'appello era rimasto sotto traccia. I dati avevano scalzato le parole. Ma ci è tornato il comandante della polizia municipale di Verona, Luigi Altamura, nel giorno delle celebrazioni dell'anniversario sulla fondazione del Corpo. Altamura ha tenuto una breve relazione ricordando le 12 persone decedute in incidenti stradali a Verona, nell’ultimo anno, (l’anno scorso erano state 8) delle quali un automobilista, sette motociclisti-scooteristi, un ciclista e tre pedoni. “Attendiamo dal Parlamento una riforma rapida, con l’introduzione dell’omicidio stradale e dell’ergastolo per i casi più gravi. Uno dei principali allarmi ci arriva dalla cosiddetta 'distrazione di massa', l’uso di smartphone e tablet alla guida provoca molte più vittime di alcol e droga. Altri fenomeni stradali preoccupanti sono la guida senza patente, senza assicurazione, senza revisione, per questo abbiamo deciso di investire sulla tecnologia con una nuova telecamera e un moderno software che confronta, in poche ore, migliaia di targhe con le banche-dati ministeriali". Tra le attività più importanti, svolte negli ultimi mesi, si sono tanti progetti relativi all’educazione stradale, fatta di incontri con gli studenti, dibattiti con gli anziani e nei centri di aggregazione, e il Tavolo di coordinamento gestito con i Servizi sociali per tentare un recupero medico e sociale delle persone che vivono in strada, abbandonate da tutti.

PIU' MORTI PER INCIDENTI E VALANGA DI PUNTI DELLA PATENTE RITIRATI

Le parole di Altamura sono state precedute da quelle di supporto del sindaco Flavio Tosi “In questa giornata di festa – ha detto Tosi – in cui si riconosce il lavoro e l’impegno della polizia municipale a favore della comunità, il pensiero va all’agente Silvano Reggiani, rimasto coinvolto in un incidente stradale nell’adempiere il suo mandato, e tutt’ora ricoverato in Terapia intensiva. Quello della Municipale è un servizio fondamentale, non solo fatto di incombenze quotidiane, come il far rispettare le regole della strada e il gestire il traffico, ma anche di interventi straordinari, per la realizzazione di grandi eventi e manifestazioni e per la lotta al degrado. Le normative dovrebbero riconoscere agli agenti più tutele e possibilità d’intervento, perché oggi non è facile contrastare certi fenomeni, e invece l’attuale sistema normativo spesso vanifica l’operato del Corpo, impedendo che costituisca un valido deterrente”

LA FESTA - Le celebrazioni per il 148esimo anniversario della fondazione del Corpo di polizia municipale di Verona, si sono tenute in piazza Bra. Iniziate alle 8 nella sede di via del Pontiere, è stata deposta una corona in memoria dei caduti. È seguita poi una messa nella chiesa di San Domenico.

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