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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Via Matozze

Verona, inceneritore di Ca' del Bue: potrebbe essere riattivato per smaltire rifiuti nazionali

Per la legge di stabilità del Governo Renzi, il termovalorizzatore di Ca' del Bue di San Michele è un impianto strategico, ma la Regione Veneto vorrebbe invece chiuderlo per sempre

Ormai è noto che il termovalorizzatore di Ca' del Bue a San Michele, nella legge di stabilità, è considerato un impianto strategico a livello nazionale. L'intenzione del Governo Renzi sarebbe di riattivare l'inceneritore per smaltire rifiuti provenienti da altre regioni d'Italia. Come si legge su L'Arena, il premier Renzi starebbe preparando una rete di termovalorizzatori da utilizzare in caso di emergenza; anche per questo motivo, il presidente del Consiglio a ottobre ha incontrato il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

A questi progetti si oppone la Regione Veneto, che avrebbe tutt'altre intenzioni sull'inceneritore veronese. Su L'Arena, parla della questione l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin: "Non ci faremo imporre da Renzi un impianto che brucia rifiuti di altre Regioni: ogni Regione deve essere autosufficiente. Quella del Governo è una ingerenza inaccettabile e tutte le Regioni sono sulla nostra stessa linea. Noi siamo contrari a prescindere, sia perché sarebbe di competenza nazionale, sia perché arriverebbero rifiuti da fuori Veneto".

Tuttavia, il Veneto ha approvato tre impianti sul territorio regionale, tra cui Ca' del Bue, che quindi parrebbe andar bene per lo smaltimento dei rifiuti locali ma non per quelli nazionali. A questa osservazione, su L'Arena, Bottacin risponde al giornalista: "Le ricordo che è stato approvato un emendamento in Consiglio regionale che porta al 76% la raccolta differenziata nel Veneto. Con questo livello di raccolta differenziata tre inceneritori nel Veneto non saranno più sostenibili". Però a Verona la differenziata è ancora livelli molto bassi, fermandosi al 46,2%.

In tutto ciò si inserisce Agsm e l'intesa tra Tosi e Renzi. Per salvare l'investimento fatto sull'impianto, L'Arena ipotizza che l'amministrazione comunale vedrebbe di buon occhio una classificazione nazionale del termovalorizzatore di Ca' del Bue, che verrebbe quindi sottratto alla giurisdizione regionale. Ma non solo, in questo modo si garantirebbe la sopravvivenza dell'impianto, che verrebbe ammodernato da Urbaser. Infine, l'attività di smaltimento garantirebbe delle entrate ad Agsm.

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