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Cronaca Badia Calavena / località Casara

Verona, incendio spaventoso al casolare-stalla. Pompieri al lavoro tutta la notte

In azione a Casara di Badia Calavena per oltre 12 ore con autopompe e 200mila litri di acqua. Dalle 22 di lunedì sera alle 11 della mattina di martedì il lavoro di 15 vigili del fuoco è stato ininterrotto

In azione per oltre 12 ore con autopompe e 200mila litri di acqua. Dalle 22 di lunedì sera alle 11 della mattina di martedì il lavoro dei vigili del fuoco di Verona è stato ininterrotto. Una quindicina di uomini del Comando provinciale sono intervenuti su più turni in località Casara, a Badia Calavena, per un grosso incendio scoppiato in un casolare agricolo di circa 250 metri quadrati. Le fiamme avrebbero avvolto prima la stalla e poi sarebbero divampate nel fienile, facendo bruciare i quasi 200 quintali di fieno raccolti. Rischio anche per il bestiame chiuso nella stalla: le mucche si sarebbero salvate grazie all'intervento tempestivo del proprietario. L'edificio, che si sviluppa su più piani, è utilizzato anche come ricovero per attrezzi agricoli ma, passata la crisi delle prime ore, non ci sarebbe nulla a rischio esplosione. A chiamare vigili del fuoco e carabinieri sono stati gli stessi proprietari del casolare, lunedì sera, dopo aver notato il chiarore nella notte provenire dalla loro proprietà a circa 40 metri di distanza. Quando sono usciti il rogo si stava già sviluppando ai piani superiori.

Sul posto sono così giunti gli equipaggi dei pompieri e alcune pattuglie dei carabinieri della stazione locale. Non certo facili le operazioni di spegnimento. Il rogo principale è stato spento ma alcuni focolai si starebbero sviluppando di ora in ora. Ignote, per ora, le cause reali. Dalle prime analisi parziali degli esperti dei pompieri e dei carabinieri, non si tratterebbe di incendio doloso. Non sono stati rinvenuti "acceleranti" e anche le modalità di diffusione delle fiamme escluderebbero questa ipotesi. Le ipotesi più probabili sarebbero quelle di un corto circuito. Sulle responsabilità "colpose" del proprietario si potrebbero direzionale le indagini, anche se l'uomo avrebbe ammesso più volte di aver staccato l'interruttore generale prima di rientrare in casa, verso le 21. Maggiori indicazioni potranno risultare dopo il completo spegnimento dei roghi. Per ora è impossibile entrare al piano superiore così come in quello inferiore per pericolo di crolli. Sul posto, per tutto il pomeriggio di martedì, sono rimasti nove vigili del fuoco per monitorare l'evoluzione dei danni. L'intera struttura sta collassando e alcune travi stanno cedendo. Si attende quindi di mettere in sicurezza definitivamente la zona.

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