Verona, incallito ladro di biciclette colto sul fatto e fermato al Policlinico: due testimoni lo vedono
Un anno fa il 56enne cosentino era già stato trovato in possesso di ben 16 bici nascoste nella propria cantina, di cui non sapeva dare giustificazione della provenienza, motivo per il quale era stato denunciato
La mattina di lunedì scorso la polizia è intervenuta per fermare un uomo di mezza età, scoperto nel tentativo di rubare un bicicletta assicurata nel cortile del Policlinico di Verona. L’allarme è stato dato, contemporaneamente, dall’addetto al servizio di portineria e da una dipendente dell’azienda ospedaliera, entrambi testimoni delle losche manovre del ladro. Sul posto sono giunti immediatamente un poliziotto del posto di polizia dell’ospedale e uno della Digos, in quel momento libero dal servizio, ed hanno provveduto a fermare il sospetto, trovandolo in possesso di un tondino di metallo per l’edilizia di 36 centimetri, usato poco prima per cercare di forzare la catena della bicicletta. Il ladro, nascosti in una borsa di tela, aveva con se' anche una trancia, una catena con rivestimento in plastica e lucchetto.
Alla luce dell’accaduto, l’uomo, Luigi Smurra, 56enne cosentino pluripregiudicato, è stato tratto in arresto per il reato di tentato furto pluriaggravato. Un anno fa il ladro era già stato trovato, da parte della polizia municipale di Verona, in possesso di ben 16 biciclette nascoste nella propria cantina, di cui non sapeva dare giustificazione della provenienza, motivo per il quale era stato denunciato a piede libero.
Il giudice per le indagini preliminari ha poi convalidato la misura precautelare e disposto l’obbligo di presentazione in questura due volte alla settimana.
