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Cronaca

Verona in Love, oltre trentamila presenze per il ritorno nelle vie del centro

La quarta edizione della manifestazione dedicata agli innamorati si è conclusa il 14 febbraio, registrando una grande affluenza dopo essere tornata a colorare le strade e le piazze del capoluogo

Il 14 febbraio si è conclusa la quarta edizione di Verona in Love, l'evento dedicato all'amore e agli innamorati che si è svolto nel fine settimana di San Valentino.
Un'edizione che si è rivelata ricca di appuntamenti e che ha fatto il suo ritorno nelle vie del centro storico, dopo il fermo causato dalla pandemia.
Piazza dei Signori, Cortile del Tribunale, Cortile del Mercato Vecchio e la Loggia di Fra’ Giocondo sono stati animati dall’amore e da una grande affluenza di visitatori provenienti da tutta Italia che, solo nel week end, ha superato le trentamila presenze, come sottolineano da Studioventisette.

Riscontri ampiamente positivi per la novità di questa edizione, sottolineano gli organizzatori: lo sviluppo in chiave solidale dell’amore grazie al quale Verona in Love, in sinergia con il CSV, Centro di Servizio per il Volontariato, ha voluto dare spazio e voce alle associazioni del territorio, proponendo anche dei talk dedicati finalizzati alla sensibilizzazione dell’amore verso gli altri.
Importante, in tal senso, il supporto di GSK Italia che ha contribuito a rendere accessibile e inclusivo lo spazio della Loggia, luogo dedicato alle associazioni, attraverso la realizzazione della rampa d’accesso.

Verona in Love 2023

«Diversità e inclusione sono due pilastri fondamentali di ogni comunità che noi abbiamo imparato a coltivare in azienda e che speriamo possano essere incoraggiati e sostenuti in ogni ambito della società», ha dichiarato Sabrina De Camillis, responsabile di Affari istituzionali e comunicazione di GSK Italia

Largamente apprezzati i talk condotti dall’Università degli Studi di Verona “Dalla formula all’emozione” che hanno avuto il merito di coinvolgere nel dibattito amoroso anche la filosofia, la psicologia e l’archeologia.

Durante le giornate è stato assegnato anche il Premio Arte d’Amore alla migliore canzone d’amore, vinto quest'anno da Fabrizio Ganugi, cantautore di Prato.
«Molto alta la qualità delle canzoni dei sei finalisti che si sono esibiti sul palco di Verona in Love e molto alta anche la qualità di tutti i brani ricevuti. Questo sta a significare quanto il Premio Arte d’Amore stia crescendo sempre più, consolidandosi in una rassegna di ottima scrittura e bella musica. Vince Ganugi un cantautore che con la sua canzone Torino, accompagnato dalla chitarra, ha convinto l’intera giuria», ha commentato Alessandro Formenti direttore creativo del Premio Arte d’Amore.

Ottima la partecipazione per gli spettacoli Rose e Ti racconto un albero Theatre Edition, che hanno visto alternarsi sul palco ospiti d’eccezione e coinvolgenti gli appuntamenti musicali: dal dj set di Laura Marcellini della serata Rose, all’esibizione del Corodoro, passando per il concerto degli Zambo Super Pizza, alla selezione musicale della serata di I Love Vinile, per conclude con l’apprezzatissima band Contrada Lorì.

Grandissimo successo riscontrato dall’official wine dell’evento, Asolo Prosecco, che ha concesso ai tanti visitatori oltre duemila degustazioni gratuite dei loro prodotti. Grande soddisfazione anche degli esercenti e dei ristoranti del centro storico, concludono gli organizzatori, che hanno riscontrato una «"Verona più viva che mai" nel segno dell’amore!». 

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