Verona, gravemente ustionato a Castagnaro: muore dopo 5 giorni di ricovero

Non ce l'ha fatta. Troppo gravi le ferite da ustioni che gli hanno martoriato il corpo. E' morto all'ospedale di Borgo Trento, Maurizio Tarocco, 46enne imprenditore agricolo di Albaro di Ronco all'Adige. Ha lottato per quasi una settimana ma si è dovuto arrendere domenica sera, verso le 18e50. Torace, arti e viso: il fuoco gli aveva divorato i connotati e sembrava, inizialmente, anche l'identità. Per alcune ore l'uomo era infatti rimasto senza nome e cognome: quando l'hanno ritrovato a Castagnaro non aveva documenti e dai carabinieri erano partite le indagini per risalire alle generalità del "signor nessuno".

Un mistero risolto dopo un giorno, dagli uomini coordinati dal maresciallo luogotenente di Legnago, Mauro Tenani: il fratello della vittima, assieme ad un collaboratore, si era rivolto ai militari facendo denuncia di scomparsa. Non aveva letto giornali o notizie locali sul web. Solo in caserma è venuto a sapere cos'era successo al parente. A ritrovarlo era stato invece un automobilista che passava su via Borgonovo, poco distante dalla discoteca Stargate nel piccolo comune della Bassa. Il soccorritore ha confessato di averlo visto stramazzare al suolo appena fermata la macchina. Gravissime le ferite che aveva riportato. Avvertiti carabinieri e 118, Tarocco è stato trasferito al Centro ustionati di Borgo Trento, a Verona. Non ancora del tutto chiare le cause del ferimento. Tra le ipotesi più accreditate quella che abbia preso fuoco mentre lavorava con materiali altamente infiammabili nella sua azienda di via Argine Valle. Non si eslude, tuttavia, anche quella del gesto estremo. In passato aveva avuto problemi con la sua ex moglie.