Verona, Giulietta "molestata" dagli innamorati e "massacrata" online. Soluzioni? Basta un selfie
L'idea copiata dalla condivisione sul web di una bacheca online di autoscatti per salvare i monumenti di Parigi dalle dediche amorose. Per alcuni ottimisti la tanto vituperata Casa col balcone potrebbe essere "salvata" allo stesso modo
Secondo i più ottimisti basta un “selfie”, termine entrato nel nuovo lessico ad indicare il vecchio autoscatto. Se veramente risultasse necessario “salvare” la Casa di Giulietta sarebbe dunque sufficiente chiedere ai turisti di “armarsi” di smartphone invece che di un pennarello. E non sarebbe difficile convincerli, c’è da ammettere. Muri imbrattati di scritte, dediche, confessioni d’amore e nomi potrebbero lasciare spazio dunque agli autoscatti. Più personali e sicuramente più visibili e immediatamente consultabili senza tornare nella Casa. La soluzione è il web. Il selfie sarebbe pubblicato su una bacheca virtuale, condito con messaggini e dediche di ogni tipo.
L’idea, curiosa e bizzarra, prenderebbe spunto dalla campagna “Amore senza lucchetti” diffusa a Parigi, che mira a scardinare tutte le consuetudini degli innamorati: dalle scritte con gli indelebili sui monumenti alle incisioni di panchine e tavolini fino alle chewing-gum colorate affisse a mo’ di pasta modellante. Uno scatto con smartphone e la condivisione su una pagine di un blog appositamente creato (la bacheca online di Parigi è lovewhitoutlocks.paris.fr). Qualcuno, commenta L’Arena, ha già esteso l’invito a far lo stesso a Roma. Per spirito d’emulazione qualcuno ora lo vorrebbe vedere su Verona. Magari a ponte Navi, dove resiste la moda di chiudere lucchetti su lampioni e ringhiere. Ma per ora nel mirino c’è la Casa di Giulietta, tanto vituperata (si vedano le recensioni sul popolare portale specializzato in recensioni, Tripadvisor) quanto amata. Resta infatti l’attrazione di gran lunga più visitata della città.
NON SOLO LUCCHETTI DELL'AMORE: LA MODA ABBRACCIA ASSORBENTI E CHEWING-GUM
