Un furto degenerato in rapina al supermercato di Borgo Roma e poche ore dopo un altro in pieno centro storico. Weekend di suprlavoro per gli agenti della polizia scaligera. Nel primo caso sono finiti in manette due 20enni già conosciuti per le loro scorribande. Nel secondo ci hanno rimesso due giovani veronesi che, sorprese, hanno reagito in malo modo. È successo nel primo pomeriggio di domenica, alla Coin della centralissima via Cappello, a Verona.

Il copione, come ha spiegato la polizia, è quello consueto di tanti altri passati taccheggi. Due giovanissime si aggirano furtive per il reparto profumeria ma non si accorgono di essere controllate dalla guardia giurata così, quando cercano di uscire dal negozio dopo aver infilato sotto i vestiti due boccette di profumo, vengono fermate.

Anche all’arrivo dei poliziotti, le due, 19enne di Villafranca e una 18enne veronese, hanno continuato ha dare in escandescenze, tentando di allontanarsi, e negando di avere con se altre confezioni di profumo, oltre a quella appena riconsegnata. Tuttavia, poco dopo, durante i controlli in banca dati, le due ragazze hanno tentato di passarsi qualcosa di nascosto ma l’occhio degli agenti ha subito individuato la seconda boccetta che stava passando di mano.

Alla luce di quanto accertato le due ragazze, entrambe con precedenti per reati contro il patrimonio, sono state tratte in arresto per il reato di tentato furto aggravato mentre la merce rubata, per un valore di quasi 140 euro, è stata riconsegnata alla responsabile del negozio. Inoltre, essendo stati trovati nelle loro borse un involucro con della polvere bianca, delle siringhe ed un laccio emostatico, per le due ragazze è pure scattata la segnalazione al Sert, Servizio pubblico per le Tossicodipendenze.

L'arresto è stato convalidato e e il giudice ha disposto per una gi arresti domiciliari e l’obbligo di firma per l’amica complice.