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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Bardolino / Via Lungolago

Verona, Garda e maltempo: si fanno i conti con l'estate più piovosa. "Stagione senza precedenti"

Ai numeri positivi del primo quadrimestre, che ha registrato un incremento a due cifre delle presenze che hanno sfiorato quota un milione e 83mila (+21,36% sul periodo 2013), ha fatto seguito un mese di luglio "nero", con 21 giorni di pioggia

Si spera nell’arrivo salvifico del “bel Ferragosto” ma le aspettative rischiano seriamente di venire deluse. Almeno a guardare le previsione meteo. Sul lago di Garda il bilancio della stagione turistica deve comprendere necessariamente i primi mesi dell’anno per far sorridere gli operatori economici. Ai numeri positivi del primo quadrimestre dell'anno, che ha registrato un incremento a due cifre delle presenze che hanno sfiorato quota un milione e 83mila (+21,36% sul periodo 2013), ha fatto seguito un mese di luglio "nero", con 21 giorni di pioggia. Sei weekend autunnali è il commento del sindaco di Bardolino, Ivan De Beni, che basterebbe da solo a far comprendere la situazione della sponda veronese del Garda. Il primo cittadino, seguendo l’esempio del presidente della Regione, Luca Zaia, punta il dito anche sui siti di previsione meteo.

"Non sempre sono corretti nelle loro previsioni e a volte - dice - le loro indicazioni non corrispondono assolutamente alla realtà”. Innegabile, comunque, che il maltempo di quella che sarà ricordata come l’estate più piovosa degli ultimi 30 anni ha messo in ginocchio tutta la filiera del turismo lacustre. "Un problema di queste dimensioni non si è mai verificato nel passato - ha spiegato il sindaco di Lazise, Luca Sebastiano -. Il nostro paese è finito quattro volte sotto acqua nella stessa settimana, le fognature sono tracimate in alcuni punti critici ed il turismo è stato sicuramente danneggiato”. Più di qualche sera ci sarebbe stato il “fuggi-fuggi per i temporali che imperversavano, lasciando vuoti i locali”. Per effetto del maltempo, poi, ci si comincia ad interrogare. Possibile che solo la città di Verona possa garantire lo svago e lo sfogo dei turisti in caso di piogge persistenti? Secondo il presidente del Consorzio “Lago di Garda Veneto”, Paolo Artelio sarebbe “necessaria la specializzazione di poter dare al turista le offerte di cosa di può fare sul lago anche quando piove. Il territorio del Benaco offre anche musei, iniziative culturali, percorsi enogastronomici che rappresentano una buona alternativa ad una vacanza esclusivamente balneare". Evidentemente un’offerta non molto pubblicizzata o non troppo allettante.

Sul litorale veronese la perdita è stimata tra il 5 e il 10%, mentre in linea generale, in tutto il Veneto, Confturismo parla di danni per oltre 250 milioni tradotti dalle disdette in alberghi, ristoranti e spiagge. "Chi ha prenotato la vacanza sul lago - spiega Davide Bendinelli, consigliere regionale ed ex sindaco di Garda - è venuto lo stesso, però magari non è uscito dall'albergo, dal campeggio o dal residence. E gli ombrelloni sulle spiagge sono rimasti chiusi troppi giorni". Il maltempo, infine, danneggia anche direttamente negozianti ed esercenti. Per effetto del moto ondoso e degli lti livelli del lago sono frequenti allagamenti delle passeggiate e dei negozi che si affacciano sullo specchio d’acqua. Per questo gli albergatori del Garda sono passati a scrivere una lettera ai parlamentari veronesi affinché i livelli (fermi al 1965) vengano rivisti.

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