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Cronaca Isola della Scala / Via Roma

Furti, stalking, droga e resistenza a pubblico ufficiale: tre arresti in poche ore per i carabinieri

Tre casi distinti hanno impegnato gli uomini dell'Arma. Ha Isola della Scala un 30enne è stato sorpreso mentre provava a entrare in un deposito delle ferrovie e ha iniziato a brandire un coltello e una cesoia da siepe

Tre interventi nel giro di neppure ventiquattrore per i carabinieri coordinati dal capitano della stazione di Villafranca Fabrizio Massimi, impegnati su tutti i fronti nel tentativo di arginare il dilagare della criminalità.

Ieri sera i militari di Nogara sono stati chiamati ad un intervento a Isola della Scala, nei pressi di un deposito delle Ferrovie dello Stato. Lì hanno sorpreso un uomo, 30enne di origini marocchine che tentava di forzare il lucchetto. Alla vista delle forze dell'ordine, l'uomo ha provato a minacciare i carabinieri brandendo un coltello da cucina e una cesoia da siepe, sperando di riuscire a sfuggire all'arresto. Ma i militari non si solo lasciati impressionare e, dopo averlo disarmato, lo hanno bloccato a terra. A questo punto il 30enne ha iniziato ad autolesionarsi la fronte sul selciato, per scaricare successivamente la colpa sui carabinieri, ma alla fine è stato solo arrestato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. 

Il secondo episodio, di natura "sentimentale", ha coinvolto invece i carabinieri della stazione di Bovolone. Un 34enne del luogo di origini marocchine, stava provando ad entrare nella casa dell'ex convivente anch'essa originaria del Nord Africa, che però non era intenzionata ad incontrarlo. I carabinieri intervenuti hanno poi accertato che dietro la vicenda si nascondeva una storia di maltrattamenti fatta di violenze, sia fisiche e verbali, e di atti persecutori, con numerose minacce inviate anche via sms, iniziata ancora lo scorso autunno. A quel punto per il 34enne sono subito scattate le manette ed è stato successivamente condotto nella casa circondariale di Montorio. 

L'ultimo fatto infine si è svolto nella mattinata del 27 gennaio e ha visto coinvolti i carabinieri della stazione di Castel d'Azzano. I militari si sono recati presso l'abitazione di un uomo di 30 anni, anch'esso di origini marocchine, per eseguire l'ordine di revoca della misura alternativa alla detenzione. Nel corso della perquisizione però sono stati rinvenuti complessivamente 34 grammi di hashish, in parte all'interno di un mobile e in parte addosso all'uomo. Il marocchino allora ha provato a divincolarsi dalla presa dei militari che volevano condurlo in caserma, tentando la fuga ma è stato immediatamente bloccato dagli stessi e cadendo nelle fasi concitate dell'arresto si è anche procurato una lesione al piede sinistro. L'uomo è stato quindi condotto all'ospedale di Borgo Trento per le cure del caso, poi verrà accompagnato al carcere di Montorio, intanto però verrà deferito all'Autorità anche per i reati di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.

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