Furti nei negozi di bici a Verona: nasce un'associazione per la tutela dei negozianti

In via San Lucillo 18 ha sede una nuova associazione, la AOC, Associazione Operatori Ciclo, che riunisce già una quarantina di commercianti del settore ciclistico. Infatti, i negozi di biciclette sono spesso vittime di furti e il valore dei bottini è solitamente molto alto.

Su L'Arena, spiega l'attività della neonata associazione il suo presidente, Luigi Bertaso: "Secondo le nostre stime, negli ultimi quattro anni sono stati messi a segno una ventina di colpi nei negozi della provincia: solo il mio negozio ha subìto quattro furti in sei anni, di cui due nel 2014. Il danno può andare in media dai 30 ai 60 mila euro: sono cifre che si raggiungono facilmente, se vengono rubate quattro-cinque bici da 5mila euro, più i danneggiamenti al negozio.I furti al centro-nord sono in media uno-due a settimana. Così abbiamo deciso di creare un gruppo su whatsapp a livello provinciale, in collegamento anche con i carabinieri, per far circolare segnalazioni su episodi o persone sospette che si aggirano nei vari negozi o che tentano di pagare con banconote false, prevenendo eventuali furti o truffe". Oltre al gruppo su Whatsapp, Bertaso racconta a L'Arena di essersi iscritti al gruppo Facebook "Bici rubate" dedicato proprio ai negozianti del settore.

Sempre su L'Arena, le dichiarazione del segreteria dell'AOC, Tiziano Cristofaletti: "Lo scambio di informazioni è stato molto apprezzato. I negozianti, infatti, non hanno molte armi per contrastare il fenomeno dei furti, a parte i metodi tradizionali come gli impianti antifurto, i sistemi di videosorveglianza o le inferriate". Ora i commercianti possono fare affidamento anche all'Associazione Operatori Ciclo, che tra le sue attività organizza corsi di aggiornamento in materia di sicurezza per i negozianti.