A quell’ora molte famiglie erano riunite per il pranzo e molto probabilmente è stato l’allarme diramato da una di queste a scongiurare il pericolo di un incendio più grande. Verso le 13e30 di domenica le fiamme si sono sprigionate all’interno di un appartamento di Rosegaferro, frazione di Villafranca. L’inquilino di 38 anni è ora ricoverato in gravi condizioni al Centro ustioni dell’ospedale di Borgo Trento ma non sarebbe in pericolo di vita. Ha rischiato grosso, dato che l’esplosione l’avrebbe travolto in pieno. All’origine dell’incendio si suppone una fuga di gas. Prima un boato, poi le fiamme e il fumo nell’abitazione di via Comboni, al civico 17.

Immediatamente sul posto sono stati dirottati gli equipaggi dei vigili del fuoco di Verona e i sanitari di VeronaEmergenza che poi hanno richiesto l’ausilio di un elicottero. Non si sanno ancora precisamente le cause della perdita ma in molti casi analoghi si era ipotizzato un tubo vecchio e ormai logoro o addirittura un condotto difettoso. Sta di fatto che il metano è fuoriuscito ed è bastata una scintilla a sprigionare l’inferno nel locale. Sarebbe bastata la fiammella di un accendino o un interruttore, forse anche quello del frigorifero. A salvare il condominio è il fatto che gli ambienti non erano ancora saturi, visto che l’odore di gas avrebbe potuto far scattare nel 38enne l’ipotesi di una perdita. Le fiamme hanno divorato mobili e arredamento. L’appartamento è stato dichiarato inagibile ma fortunatamente sarebbe stato circoscritto. Non sono stati rilevati, come spiega L’Arena, danni alle abitazioni vicine.