Verona, folla di curiosi davanti ad un cadavere: 41enne impazzisce e picchia i carabinieri

Un triste evento avvenuto nel pomeriggio di martedì, in centro a Verona: una signora di origini somale di 60 anni, dopo aver fatto la spesa al supermercato di via dei Mutilati si è accasciata poco distante, morendo per arresto cardiocircolatorio. La circostanza ha attirato una folla di curiosi che, purtroppo, ha reso difficile il lavoro dei sanitari, che poi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso per cause naturali.

L'evento, però, ne ha portato un altro per cui è stato reso necessario l'aresto. In particolare tra la folla si era distinto un uomo di origini croate, conosciuto come uno dei centurioni che gravitano attorno all’Arena, che, alla vista dei militari, è letteralmente impazzito. Quando la pattuglia dell’Arma è giunta sul posto, Jerko Abramovic, di 41 anni, ha impedito alle divise di avvicinarsi al cadavere per portare avanti gli accertamenti necessari. Non trattandosi né di parente né tantomeno di conoscente della deceduta, i militari lo hanno invitato ad allontanarsi e a permettere l’intervento, ma la foga è stata tale che lo stesso ha colpito il carabiniere che aveva di fronte, che per ripararsi ha riportato una frattura ad un dito della mano.

Il gesto, non spiegato dall’uomo nemmeno una volta trasportato a forza in caserma, è probabilmente da ricondurre alla sua condizione "alcolica", giudicata dai carabinieri come "smodata". Arrestato per resistenza e violenza ad un pubblico ufficiale il 41enne è comparso dinanzi al giudice Monica Sarti, che ha convalidato l’arresto e disposto, in attesa della direttissima fissata per il 27 dicembre, l’obbligo di firma quotidiano alla caserma di via Salvo d’Acquisto, a Verona.