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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Il 2012 tutto d'un fiato: i 10 avvenimenti che hanno segnato l'anno che sta per finire

Dai blitz delle forze dell'ordine contro l'uso di stupefacenti o nei centri hard, fino alla lotta ai piromani. Ma questo è stato soprattutto l'anno di Celentano in Arena e della riconferma del sindaco Flavio Tosi

Quello che sta per finire è stato senza alcun dubbio un anno intenso per la provincia di Verona, che ha visto le forze dell'ordine lavorare a pieno regime per arginare malavita e malcostume tanto nella città quanto nel territorio provinciale. Se, da una parte, non si può negare che siano stati numerosi i successi di carabinieri, polizia e finanza nella lotta alla delinquenza e alla droga, dall'altra è impossibile dimenticare le tragedie che negli ultimi 365 giorni hanno sconvolto i cittadini scaligeri. Il 2012, però, non è stato solo un anno di cronaca, ma anche un anno ricco di avvenimenti d'attualità. Innanzitutto è stato l'anno nel quale il sindaco Flavio Tosi si è confermato alla guida del Comune di Verona, ma poi è stato anche l'anno di Adriano Celentano. Per il suo ritorno su un palco il molleggiato ha scelto proprio l'Arena di Verona.

DIETRO LE SBARRE IL PIROMANE DELLA BASSA

 Il 2012 si apre con la cattura di quello che era stato soprannominato il "Piromane di Casaleone". Il 12 gennaio i carabinieri della compagnia di Legnago e della stazione di Sanguinetto, hanno portato a termine l'operazione Nerone provvedendo all’arresto di Manuel Menarbin, classe ‘79 residente a Casaleone. L’uomo è ritenuto responsabile di danneggiamento, incendio aggravato ed altri reati commessi tra l’estate del 2010 e il dicembre del 2011 nel comune di Casaleone. Due anni di terrore per i cittadini della Bassa Veronese, che in questo periodo hanno visto andare a fuoco un autolavaggio, ditte di vario genere e anche abitazioni.

BLITZ ANTIDROGA ALL'ALTEREGO, CHIUSA LA DISCOTECA

È la notte tra il 25 e il 26 febbraio quando gli agenti della questura di Verona fanno irruzione all’interno della discoteca Alterego. Per il blitz sulle Torricelle la polizia mette in campo un dispiegamento di forze senza precedenti, con decine di agenti in divisa ed in borghese impegnati contemporaneamente. Alle ore 01.30 di domenica l’unità cinofila di Padova e gli agenti di polizia di Verona sono entrate nella discoteca accendendo le luci e bloccando le uscite: cercavano spacciatori di stupefacenti. Le forze dell’ordine hanno identificato tutti i 780 ragazzi all’interno del locale trovando anche tracce di alcune droghe sintetiche. Da tempo la discoteca era nel mirino delle forze dell’ordine, allertate dalle continue risse, dalla preoccupazione dei genitori dei giovani, ma anche dei tassisti che temevano per la propria incolumità.

LA PIAGA DEI CENTRI HARD

Marzo è il mese dei centri hard a luci rosse. Ne vengono chiusi addirittura due, ma i controlli riguardano decine di attività. Il primo viene chiuso ad inizio mese. Si trovava in via Fincato, in piena città, ed era gestito da due cittadine cinesi. Le due donne, la più giovane ha 39 anni mentre l’altra 45, sono state arrestate dai carabinieri di Verona con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’indagine dell’Arma era partita addirittura durante l’agosto del 2011, quando una ragazza thailandese aveva denunciato ciò che avveniva all’interno del centro benessere La Fenice. Le proprietarie del centro di via Fincato non erano nuove a questo tipo di attività: hanno infatti un precedente che risale al 2008 a Cuneo. Era gestito da una cittadina cinese anche il centro massaggi chiuso a fine marzo in via Nino Bixio a Villafranca. Questa volta la titolare era una giovane (classe 1978) incensurata, ma all’interno del centro l’attività era sempre molto “calda”.

VERONA CONFERMA FLAVIO TOSI SINDACO

I mesi di aprile e maggio sono scanditi dalla campagna elettorale per il Comune di Verona. Alle urne, il 6 e 7 maggio, i Veronesi scelgono di confermare alla guida della città il leghista Flavio Tosi. Il primo cittadino bissa l’impresa del 2007 e vince già al primo turno sbaragliando gli avversari. Tosi, sostenuto dalla Lega Nord e da una serie di liste civiche, vince con il 57,35%. Alle sue spalle si è piazzato il candidato del centrosinistra Michele Bertucco (Pd, Sel, Idv, Rifondazione e due liste civiche) con il 22,75%. Su questo podio virtuale ha preso posto anche Gianni Benciolini del Movimento 5 Stelle. Per i grillini, arrivati al 9,35%, è un risultato storico soprattutto se si considera il fatto che Luigi Castelletti, candidato di Pdl, Udc, Futuro e Libertà e Nuovo Psi si è fermato soltanto al 8,83%. Una debàcle senza precedenti per il centrodestra che aveva governato con Tosi per 5 anni.

IL TERRIFICANTE INCENDIO DELLA ZAI

È il 6 luglio quando la città viene sovrastata da un’incredibile colonna di fumo nero. Intorno alle alle 21.30, in viale del Commercio, è andato a fuoco un deposito di bancali in plastica (IL VIDEO). L’incendio ha sprigionato fiamme alte decine di metri e un fumo nero e denso che è stato visto anche a oltre 15 chilometri di distanza. Sul posto sono accorsi immediatamente le squadre dei vigili del fuoco, del 118 e di Verona Emergenze. Centinaia le chiamate alle forze dell'ordine da parte dei cittadini allarmati dallo spettrale scenario che si è manifestato in pochi attimi da tutta la città. Da una prima analisi ad andare a fuoco dovrebbe essere stato il magazzino dei bancali in plasitca. Poi le fiamme hanno invaso anche altri locali del deposito minacciando anche i capannoni vicini. Ci sono volute ore ai Vigili del Fuoco per domare le fiamme e spegnere l’incendio

IL RITORNO DEL GRANDE ADRIANO CELENTANO

​L'evento dell’anno è sicuramente il ritorno di Adriano Celentano su un palco. E il Molleggiato ha scelto l’Arena di Verona, il tempio della musica. L’ex ragazzo della via Gluck si è esibito dal vivo per due serate (l’8 e il 9 settembre) dopo ben 18 anni di assenza dai palcoscenici. Un evento che ha catalizzato l’attenzione dei media nazionali e internazionali Nelle sue esibizioni Celenatano non ha deluso facendo registrare il pienone in entrambe le serate e oltre 9 milioni di spettatori a “puntata” incollati davanti alla televisione. Sul palco tanta musica e pochi “sermoni”, con i cavalli di battaglia di una vita riproposti dal vivo. Il Molleggiato ha duettato con Gianni Morandi. Insieme all'amico bolognese, il ragazzo della via Gluck ha voluto omaggiare Lucio Dalla, eseguendo un'emozionante versione di Caruso. Chiusura di affidata a Prisencolinensinainciuisol, e poi giù il sipario su uno spettacolo che ha dato una visibilità davvero importante alla città di Verona.

HALLOWEEN NOTTE DI SANGUE

La notte di Halloween è stata una delle più tragiche di tutto il 2012. A Vallese di Oppeano, a causa di un incidente in auto, ha perso la vita una ragazza di appena 17 anni. Mentre a Verona un 14enne ha perso la mano in seguito allo scoppio di un petardo. La giovane che ha perso la vita è Caterina Deimichei, di Ala di Trento, stava viaggiando a bordo di una Renault Clio, insieme ad altri quattro amici. Probabilmente stavano tornando da una festa quando, al km 19+3 della Transpolesana, l'auto è uscita di strada. La vettura è finita in una scarpata, ribaltandosi più volte. La giovane è stata sbalzata fuori, morendo sul colpo. Feriti gravemente gli altri tre ragazzi. Diversamente, il giovane di 14 anni ha perso una mano a causa dello scoppio di un petardo. Con gli amici aveva deciso di festeggiare Halloween facendo brillare un petardo artigianale, che però gli è scoppiato in mano facendogli saltare l'arto destro. 

UCCIDE LA MOGLIE E IL PADRE E SI SPARA

Il fatto di sangue più sconvolgente del 2012 è avvenuto il 21 novembre. Un duplice omicidio ha choccato tutta la provincia. Un uomo ha assassinato la moglie e il padre e, in seguito, si è tolto la vita. Dario Fusini, 66 anni, si è prima recato a Negrar, in via Perez, dove ha ammazzato la moglie, Luciana Roveda, 74 anni. Poi si è recato a Santa Lucia, dove ha assassinato anche il suo stesso anziano genitore, Luigi Fusini, 99 anni, confinato in una sedia a rotelle. Infine si è rivolto contro la pistola e ha fatto fuoco togliendosi la vita.  Nella residenza di via Guerrieri, assieme all'anziano, era presente anche la badante, la prima a ritrovare i corpi. A dare l'allarme è stato lo stesso Fusini chiamando i soccorsi: "Venite, c'è un cadavere e tra poco ce ne sarà un altro”. Un dramma familiare che aveva radici profonde. Alla base del gesto disperato, infatti, la salute precaria dell'uomo aggravata da una forte depressione dovuta alla paura di invecchiare.

NEL CANALE CON L'AUTO

L'anno si chiude con un'altra tragedia a quattro ruote. È il 5 dicembre quando Massimo Antonelli, un imprenditore edile 46 enne di Tregnago, muore annegato dopo essere finito con la sua auto nel canale Sava, lungo la strada che da Zevio conduce a Vago di Lavagno. Per diversi giorni l'incidente è avvolto dal mistero e non si riescono a capirne le cause.  L'imprenditore stava rientrando da un incontro in uno dei cantieri che aveva nella zona e aveva lasciato a casa il cellulare. La Mercedes dell'uomo è stata trovata nelle acque Sava, un canale di proprietà dell'Enel, poco oltre il ponte Perez a Zevio. Nell'abitacolo c'era il conducente con le mani ancora aggrappate al volante. A lanciare l'allarme era stata la moglie dell'uomo preoccupata perché tardava a rientrare in casa. Secondo quanto riferito dai carabinieri sulla strada non sono stati trovati segni di frenata ma solo della sbandata, per questo si pensa un malore come causa dell'incidente. I familiari ed il socio dell'imprenditore  hanno escluso categoricamente l'ipotesi di un gesto estremo.

IL GIALLO DEL MOSTRO DEL LAGO DI GARDA

Chiudiamo questa rassegna dei 10 fatti più significativi avvenuti nella nostra provincia nel 2012 con una notizia di colore. Durante tutto l'anno si sono susseguite strane segnalazioni di un mostro marino nelle acque del Lago di Garda. I numerosi avvistamenti hanno portato anche gli esperti di Toscolano Deep Explorers ad indagare sul fenomeno. Tecnici specializzati, ingegneri elettronici, geologi e subacquei raccontano di come il loro robot subacqueo abbia rilevato una forma sul fondale e si sia avvicinato, ma dopo tre rilevamenti del sonar, al quarto quella sagoma non c'era più.  Addirittura pare che dai rilevamenti emergesse una lunga sagoma sinuosa, che sembrava persino avere la bocca aperta. Per gli esperti di Deep Explorers è difficile che si trattasse semplicemente di un banco di pesci. Il caso non ha mancato di incuriosire anche la televisione, e infatti il 22 novembre sono arrivate le telecamere di Italia 1. Capitanata dal conduttore Marco Berry, infatti, la troupe di “Mistero”, il celebre programma Mediaset che si occupa di paranormale, è arrivata sul Benaco per indagare sul caso. Per scoprire i risultati dell'esplorazione bisognerà attendere la prima puntata della stagione 2013 del programma.

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