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Verona, falsi prodotti "Bio" nel mercatino a "Km zero": "Veri abusi. Sistema da rivedere al più presto"

Confesercenti chiederà al Comune di ridiscutere la concessione al Consorzio, oltre a sollecitare un controllo più stretto e una commissione che abbia potere di verificare la bontà delle imprese e dei prodotti che aderiscono alle iniziative di filiera corta

"Siamo per i mercatini a Chilometro zero veri, ma non è possibile proseguire su questa strada di concorrenza sleale e in alcuni casi, come dimostrato, di raggiro dei consumatori". Così Fabrizio Tonini, direttore di Confesercenti Verona, ha commentato il servizio andato in onda mercoledì 26 novembre nel programma televisivo "Le Iene", su Italia1, che dimostrava come un produttore agricolo veronese aderente al Consorzio VeroNatura proponesse in vendita ortaggi non provenienti dal territorio e spacciandoli per biologici, quando in realtà venivano acquistati al mercato ortofrutticolo: "Al di là della truffa attuata da questa singola impresa, probabilmente non l’unica a utilizzare questo metodo, il sistema dei mercatini a Km zero va rivisto al più presto, così come avevamo già obiettato nella creazione del bando per il territorio di Verona", ha continuato Tonini.

Secondo Confesercenti, così come sono strutturati, sia a Verona che in molti paesi della provincia, queste iniziative stanno perdendo lo scopo per cui sono nate: "Grazie a al servizio delle Iene ora abbiamo anche la prova, casomai servisse, che la filiera produttiva non si è accorciata e che quindi per i consumatori decade quel principio che prevedeva prezzi più bassi e prodotti garantiti nella genuinità e nella provenienza. In sostanza si è solo costituita una rete commerciale parallela a quella esistente fatta di negozi e mercati rionali, abusando di una vera e propria concorrenza sleale sia tramite pubblicità ingannevole che promette convenienza e qualità, sia attraverso vantaggi fiscali che scaturiscono dal mancato obbligo dello scontrino fiscale. Tale fatto ha provocato la scomparsa i oltre il 40% dei negozi di ortofrutta nei quartieri di Verona e nei centri storici della provincia".

"MERCATINI A KM ZERO" SOLO A PAROLE: SMASCHERATI I FALSI PRODOTTI BIO

Confesercenti chiederà al Comune di Verona di ridiscutere la concessione al consorzio Veronatura, oltre a sollecitare un controllo più stretto e la costituzione di una commissione che abbia potere di verificare la bontà delle imprese e dei prodotti che aderiscono alle iniziative a kilometri zero: "Se la situazione a Verona è questa dove è stato creato un bando, non osiamo immaginare cosa succeda nei paesi della provincia dove non esistono bandi, ma solo concessioni di aree pubbliche al consorzio, senza quindi regolamenti – ha concluso Tonini – anche a questi Comuni chiederemo un intervento per verificare e regolamentare al più presto i mercatini a kilometro zero, per fare in modo che anche l’immagine dei produttori onesti e regolari non venga scalfita da episodi come quello denunciato dalle Iene".

IL VIDEO DELLA PUNTATA SUI MERCATINI A "KM ZERO" DE "LE IENE"

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