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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Verona, estate da dimenticare ma c'è la "ripresina" di Ferragosto. Dal lago alla città: invasione di turisti

Si attende ora una conferma da settembre (almeno così si spera) per recuperare quanto perso a luglio, costellato da 21 giorni di brutto tempo su 30. Alberghi del Garda tutti esauriti. A Verona musei e monumenti affollati

Il sole arriva… e con esso tantissimi turisti. Dopo un ferragosto così-così, il meteo ha premiato la pazienza di coloro che attendevano un weekend stabile. Temperature comunque più basse del solito ma almeno cielo limpido. È stato per questo che albergatori e commercianti sono tornati a sorridere. Niente di eccezionale è potuto capitare in due giorni, ma una “ripresina” c’è stata. Si attende ora una conferma da settembre (almeno così si spera) per recuperare quanto perso a luglio, costellato da 21 giorni di brutto tempo su 30. Come ha spiegato la Federalberghi Garda-Veneto, nella tre giorni di Ferragosto si è registrato il tutto esaurito. E se è ancora presto per un bilancio totale (ad ottobre saranno tirate le somme) qualcuno si sbilancia ammettendo che tutto sommato si prevede un calo abbastanza contenuto. In effetti chi ha prenotato un soggiorno medio-lungo in hotel ha deciso di rimanere sperando nella clemenza di Giove Pluvio. Diverso il caso dei campeggi che per effetto del maltempo devono fare i conti con gli allagamenti. Il calo si è visto, come spiega L’Arena, su quelle presenze straniere che nel loro Paese sono state colpite dalla crisi ultimamente. Come gli olandesi.

Per sopperire alla fuga dalle spiagge, il rimedio, secondo il presidente del Consorzio “Lago di Garda Veneto”, Paolo Artelio sarebbe “la specializzazione di poter dare al turista le offerte di cosa di può fare sul lago anche quando piove. Il territorio del Benaco offre anche musei, iniziative culturali, percorsi enogastronomici che rappresentano una buona alternativa ad una vacanza esclusivamente balneare". Evidentemente un’offerta non molto pubblicizzata o non troppo allettante. Sul litorale veronese la perdita è stimata tra il 5 e il 10%, mentre in linea generale, in tutto il Veneto, Confturismo parla di danni per oltre 250 milioni tradotti dalle disdette in alberghi, ristoranti e spiagge.

WEEKEND DI FERRAGOSTO, BELTEMPO E CODE IN AUTOSTRADA: 8 CHILOMETRI

VERONA - Diverso è il discorso se ci si sposta nella città capoluogo. Verona è stata invasa dai turisti nel weekend ferragostano. Musei e monumenti cittadini si sono beccati il 26% in più di visitatori rispetto all’anno scorso. Cartina tornasole sono stati i parcheggi, tutti esauriti già dalla mattina sia venerdì che sabato. Traffico sulle principali direttrici verso il centro, come corso Porta Nuova e rallentamenti per le fughe nel tardo pomeriggio. Gli uffici di informazioni turistiche hanno registrato 1400 ingressi in 8 ore (dalle 10 alle 18). In Arena le cose sono andate benissimo, complice la stagione lirica e la riproposizione della sempreverde “Aida”. I biglietti staccati tra musei e monumenti sono stati 7mila e 766 (erano stati 6144 nel 2013): vince la sfida dell’incremento il teatro Romano con +53% di visitatori seguito dal museo di Castelvecchio (+41%). La mostra su Paolo Caliari detto “Il veronese” (al palazzo della Gran Guardia in Bra fino ad ottobre) richiama a se’ appassionati e curiosi: 1800 i venduti.

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