Un altro colpo nella notte. Altri danni alla banca, altri furfanti in fuga a mani vuote. Arriva esattamente ad una settimana di distanza da un colpo del tutto analogo, l’assalto al bancomat avvenuto alle Poste di Raldon. Domenica scorsa, dati i calcoli sbagliati sulla quantità di esplosivo da iniettare per scardinare la cassetta, i furfanti sono fuggiti a mani vuote per scampare alle manette, a Lugagnano di Sona. Così è andata anche all’alba di domenica scorsa. Alle 4 nell’ufficio di via Don Giovanni Bosco i “soliti ignoti” sono entrati in azione e hanno posizionato l’esplosivo (solitamente usano polvere pirica  o l’insufflaggio di un gas altamente esplosivo, l’acetilene, acceso con una semplice scintilla di un contatto elettrico). Ma anche in questo caso hanno fatto male i conti con la blindatura del contenitore di banconote. La cassetta non è stata nemmeno scalfita e gli scassinatori si sono trovati a dover fuggire senza il bottino perché i residenti avevano già chiamato il 112, dopo l’assordante boato nella notte. Ai dirigenti dell’ufficio postale non è restato altro da fare se non transennare la zona e attendere che gli operai concludano i lavori di ripristino dello sportello. Sul posto i carabinieri che hanno fatto partire le indagini.

COME ESPLODE IL BANCOMAT: BANDA SGOMINATA A TORINO (Da Repubblica.tv)