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Cronaca Borgo Roma

Verona, dramma di Natale in Nepal: due turisti veronesi muoiono per asfissia in camera

I corpi di Luciano Trezza, 53 anni, e Rita Melorio, 48, sono stati ritrovati dalla polizia locale e il personale in una stanza di una "guest house" sul letto. A causare il decesso l'uso "imprudente" della stufetta

Li hanno trovati dentro camera, senza vita. E' finita tragicamente la vacanza di Natale in Nepal per una coppia di turisti veronesi, morti probabilmente per asfissia, in una stanza di una modesta guest-house di Kathmandu. I corpi del veronese Luciano Trezza e della romana Rita Melorio sono stati trovati dalla polizia martedì. Insieme da una ventina d'anni e residenti a Verona, nel quartiere di Borgo Roma, la coppia, 53 anni lui, 48 anni lei, conducevano una vita riservata ma, appassionati di Estremo Oriente, nei mesi invernali avevano l'abitudine di partire per lunghi viaggi in Thailandia, India e, appunto, Nepal. Lui lavorava come macchinista all'Arena di Verona, lei era barista in piazza Bra proprio vicino all'anfiteatro romano, attività rilevata due mesi fa da una coppia di cinesi. Sbarcata a Kathmandu l'11 dicembre scorso, la coppia aveva fissato e confermato il ritorno in Italia nei prossimi giorni. Ma alla vigilia di Natale il personale dell'albergo non vedendoli nella hall come d'abitudine, ha deciso di avvertire la polizia.

Gli agenti, insieme al gestore della "Saktar Guest-House", modesto alberghetto del quartiere di Lagan Thole, hanno cercato di forzare la porta della stanza numero 10, che però era chiusa dall'interno, e hanno per questo preferito aprirsi un varco rompendo i vetri di una finestra. All'interno, i cadaveri di Luciano e Rita giacevano su due letti, lasciando immaginare che la morte sia sopravvenuta nel sonno, per asfissia o avvelenamento da gas. Causati, a quanto pare, da un uso imprudente della stufa accesa per alleviare la gelida temperatura notturna che in questo periodo nella capitale nepalese si avvicina di notte a 0 gradi. A conferma di questo, la presenza di tre bombole per il gas che, ha detto il gestore della Guest-House, servivano anche per un fornello a gas con cui la coppia spesso si preparava i pasti in camera. Prima di coricarsi per l'ultimo fatale sonno, i due avevano tappato accuratamente porte e finestre con fogli di plastica, giornali e nastro adesivo, per tentare di ridurre le infiltrazioni di aria fredda.

Per il resto gli agenti, che insieme ad una rappresentanza consolare italiana hanno provveduto a fare un inventario dei beni che i due turisti italiani avevano con loro, non hanno riscontrato anomalie tali da suscitare sospetti di una causa del decesso diversa dall'incidente. Interpellato, il console generale a Kolkata (già Calcutta), Cesare Bieller, ha indicato che "Trezza e Melorio dovrebbero essere morti per asfissia", precisando tuttavia che "per una risposta definitiva si dovra' comunque attendere la conclusione delle indagini che sono ancora in corso". Intanto i cadaveri dei due sono stati trasferiti nel Tribhuvan University Teaching Hospital di Kathmandu, in attesa di una autopsia che chiarisca in modo inequivocabile le cause della loro morte. Per procedere a questa operazione che permettera' poi la disposizione delle salme per il rito funebre, le autorita' locali attendono una autorizzazione da parte dei famigliari italiani che, apparentemente, non sembrano in grado di recarsi in Nepal.

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