Divelto e caricato sul furgone un bancomat di Soave: nessuna traccia dei banditi

Un episodio di questo tipo si era già verificato lo scorso inverno presso l'area di servizio Monte Baldo Est nel comune di Sommacampagna e come allora sono spariti sia i soldi che i malviventi. Questa volta però il teatro del crimine è stata l'area "La Scaligera" di Soave. 

Le telecamere della stazione di servizio, posizionata sulla carreggiata che conduce a Venezia, mostrano come alle 3.40 di notte quattro persone leghino il bancomat con delle particolari funi, che dall'altro capo sono fissate ad un furgone bianco, probabilmente un Mercedes Vito. Dalle riprese si vede come il mezzo fatichi (forse è stato addirittura reso più pesante per fare in modo che non si rovesci), ma alla fine lo sportello bancario cede e viene estratto dal muro. I malviventi hanno in mano delle accette, probabilmente per aiutare il blocco ad uscire in caso di necessità ma che invece può essere caricato sul veicolo. 

Nell'area di servizio a quell'ora ci sono solamente i dipendenti, che fanno scattare l'allarme non appena notano i movimenti all'esterno. Sul posto giungono le pattuglie della stradale e, a supporto, anche una dei carabinieri dell'aliquota operativa di San Bonifacio. Il furgone bianco però nel frattempo si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. È possibile che i malviventi si siano aperti un varco per darsi alla fuga in mezzo ai campi ma anche il cancello che porta in Zai a Soave è stato anche forzato. 

Le indagini da parte delle forze dell'ordine sono state avviate e partono proprio dai filmati raccolti dalle telecamere, nella speranza che possano fornire qualche dettaglio su questa banda, che ha utilizzato lo stesso modus operandi di quella che colpì a Sommacacampagna mesi or sono. I danni non sono ancora stati calcolati dal momento che, oltre al denaro svanito, c'è da sommare anche quello subito dall'edificio. Il bancomat intanto è stato trovato squarciato nei campi tra Colognola e Soave.