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Cronaca Via Torricelle

Verona, ditta Mantovani esclusa da appalti a Trieste, traforo in forse? Il Comune: "Si farà"

"La vicenda di Trieste non c'entra nulla e non incide minimamente, per il Comune di Verona, sull’aggiudicazione in via definitiva della procedura di gara per la realizzazione del Passante nord sulle Torricelle"

"Non c'entra nulla col traforo". E' dovuto ricorrere alla giustificazione a mezzo stampa l'assessore alle Infrastrutture di Verona, Enrico Corsi, a seguito di un'indiscrezione finita sulla stampa locale che ha tirato in ballo l'esclusione dalla gara dell'impresa di costruzioni Mantovani, finita tempo fa al centro di uno scandalo per presunta frode fiscale per decine di milioni. “Il motivo dell’esclusione della Mantovani dall’appalto per la piastra logistica di Trieste è la falsa dichiarazione prodotta da una delle società (mandante) che hanno partecipato, unitamente alla Mantovani, alla gara e, in subordine, anche una condanna per frode fiscale del Tribunale di Venezia del 5 dicembre 2013 all’ex presidente e amministratore delegato Piergiorgio Baita, dimessosi peraltro dall’incarico dieci mesi prima, il 5 marzo 2013 e sostituito con nuovo presidente e nuovo amministratore delegato a partire dal 15 marzo dello scorso anno". L'impresa Mantovani, secondo quanto riporta L'Arena, ha perso la gara d'appalto a Trieste e per questo, non avendo più i "requisiti di legge" in seguito all'inchiesta, si poteva dedurre che anche per il traforo delle Torricelle le cose si mettessero male. La Mantovani costruzioni aveva rilevato buona parte delle quote dell'Ati, associazione temporanea di imprese guidata da Technital, per il traforo.

"La vicenda di Trieste non c'entra nulla - continua Corsi - e non incide minimamente, per il Comune di Verona, sull’aggiudicazione in via definitiva della procedura di gara per la realizzazione del Passante nord sulle Torricelle. Tanto più che il certificato dell’Anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato, richiesto il 18 febbraio di quest'anno per l’impresa Mantovani dagli uffici comunali, nell’ambito delle procedure di controllo, è negativo: nulla risulta quindi a carico della Mantovani”. Attualmente il Comune attende il parere dello studio legale Cancrini di Roma sul "dimezzamento" del progetto. Una sola galleria, intanto, sarebbe prevista: ora bisogna sapere se la modifica è ritenuta "lieve" o "sostanziale", caso in cui si dovrebbe provvedere a rifare tutta la gara d'appalto, dal bando all'aggiudicazione in project financing.

Nessun dubbio espresso dal presidente della Mantovani, Carmine Damiano, che interpellato da L'Arena sgombra ogni dubbio:

«La nostra impresa ha sicuramente tutti i requisiti per aggiudicarsi l'appalto di Trieste e lo dimostreremo. Lavoriamo anche per l'Expo di Milano e abbiamo garanzie della massima affidabilità, oltre che di rispetto delle istituzioni. Per quanto riguarda il Passante nord di Verona, noi andiamo avanti con il lavoro: abbiamo tutti i requisiti per affrontare questa grande opera e anzi ne abbiamo da vendere. Ovunque abbiamo cantieri, procediamo anche con l'obiettivo di tutelare migliaia di posti di lavoro. E abbiamo anche tutti i requisiti richiesti dall'articolo 38 del decreto legislativo 163 sui lavori pubblici».

E Verona? «Siamo certi che la città attende da molto tempo la realizzazione del traforo, una infrastruttura fondamentale per ridurre l'inquinamento ambientale e il traffico nelle vie della città».

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