Verona, distributori di benzina di città e provincia: ispezioni dichiarano irregolarità sul 40% delle pompe
Questo il dato elaborato dalla Camera di Commercio di Verona e notificato sul bollettino dell'attività di vigilanza metrologica e secondo cui la quantità di carburante erogata non corrisponde a quella pagata dall'automobilista
Distributori “fuori norma”? A Verona sembra siano almeno il 40%. Questo il dato elaborato dalla Camera di Commercio di Verona e notificato sul bollettino dell’attività di vigilanza metrologica. In soldoni significa che la quantità di carburante erogata dalla pompa di benzina non corrisponde a quella pagata dall’automobilista. Sia per difetto che per eccesso (anche se appare alquanto strano che le pompa possa erogare più benzina di quella pagata). Secondo i tecnici che hanno sviluppato analisi durante i primi sei mesi del 2014, i dispositivi “non conformi” a Verona e provincia sarebbero parecchi.
Con 19 “ispezioni” e 63 strumenti controllati, è emerso che almeno 25 (il 40%) sarebbero fuori norma. In tre casi sono state elevate multe e il sequestro per la mancanza di sigilli legali (in certi casi anche per i sigilli contraffatti). In base al rapporto (che spiega che sono stati contrallati 126 strumenti tra Fiere, mercati, centri commerciali, depositi e aziende) è apparso chiaro come il maggior numero di irregolarità derivi dai distributori di benzina. Nel tempo è possibile che le pompe possano perdere la calibrazione e per questo ramiate denuncia è possibile far intervenire polizia e guardia di finanza, che hanno competenza in materia. Come spiega il Corriere Veneto,
Oltre che sui distributori, le ispezioni si sono concentrate anche sul settore del commercio al minuto e all’ingrosso (22 sopralluoghi, 31 strumenti esaminati, 13 per cento di «non conformità»); i mercati e le fiere (16 apparecchi controllati, 25 per cento di irregolarità), industrie (10 rilevazioni, nessuna anomalia) e, infine, i depositi di carburante (6 accertamenti, 33 per cento di difformità).