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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Martino Buon Albergo / Via Ca' Vecchia

Verona, discarica di Ca' Vecchia. Il sindaco di San Martino scrive alla Regione: "Non abbandonateci"

Nel contrastare l’impianto di smaltimento dei rifiuti della società Adige Ambiente, si cerca una sponda negli assessori e nei consiglieri. L'amministrazione ha annullato entrambe le delibere con una nuova delibera di Giunta

Nel contrastare l’impianto di smaltimento dei rifiuti della società Adige Ambiente, previsto in località Ca’ Vecchia, il Comune di San Martino Buon Albergo cerca una sponda negli assessori e nei consiglieri regionali, a cui il sindaco Valerio Avesani ha scritto una lettera per illustrare in modo dettagliato la questione. “Come ormai è ben noto e ampiamente documentato, l’amministrazione comunale di San Martino Buon Albergo in più occasioni si è detta contraria alla realizzazione del progetto, anche se il proponente ha cercato di far credere che ci fosse silenzio assenso, che però non trova riscontro negli atti ufficiali”.

La delibere di Giunta a cui fa riferimento Avesani sono quelle del 20 dicembre 2011 e del 4 maggio 2012, che riguardano “un progetto di semplice riqualificazione di edifici già esistenti in una zona autorizzata, mentre l’ultimo piano contempla la realizzazione di un impianto del tutto nuovo, di dimensioni e potenzialità neanche paragonabili, in una zona ben diversa e a destinazione agricola”. Per far cessare interpretazioni errate, l’amministrazione comunale nelle scorse settimane ha annullato entrambe le delibere con una nuova delibera di giunta.

Ai consiglieri regionali il sindaco ha allegato una relazione dettagliata, realizzata dal consigliere comunale incaricato di seguire la vicenda Raffaele Perissinotto, che sottolinea: “Se quanto esposto presenta errori di valutazione o di interpretazione che vengano contestati con precise motivazioni. Se quanto riportato nella relazione è invece corretto, per quale motivo l’impianto verrebbe autorizzato in aperta violazione delle norme che tutelano l’ambiente e la salute della popolazione? Chi se ne assume la responsabilità legale e morale?”

Secondo Avesani “è ovvio che le eventuali contestazioni non devono pervenire da Adige Ambiente e nemmeno dalla sottocommissione delegata alla valutazione del progetto, dimostratasi poco attenta alle nostre puntuali osservazioni e quindi per noi è impossibile riconoscerne l’imparzialità e la legittimità”. Il primo cittadino inoltre evidenzia: “Siamo a completa disposizione per un incontro, per sostenere a viso aperto quanto affermato e per rispondere ad ogni domanda e fornire tutte le spiegazioni – afferma Avesani -. Noi amministratori dobbiamo dare alla nostra popolazione, già duramente colpita dalla presenza sul territorio di altre fonti di inquinamento, una motivazione corretta e inequivocabile di quanto sta accadendo. Non vogliamo arrivare a dire che la Regione Veneto ci abbia abbandonati”.

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