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Verona, destra e sinistra al concerto dei 99 Posse. Gli organizzatori: "Increduli per gli attacchi politici"

"Tutto è ancora in fase di valutazione". È quanto si apprende dagli organizzatori del "Vrban Festival" organizzato dal 4 al 7 settembre ai bastioni di Santo Spirito, a Verona: "Reazione esagerata, forte e strumentalizzata"

“Tutto è ancora in fase di valutazione”. È quanto si apprende dagli organizzatori del “Vrban Festival” organizzato dal 4 al 7 settembre ai bastioni di Santo Spirito, a Verona. Una quattro giorni di concerti in cui erano stati invitati a suonare anche i 99 Posse, gruppo di rap napoletano dichiaratamente “antifascista” e vicino all’estrema sinistra. Il connotato politico è d’obbligo perché è dalla loro presunta appartenenza che si è mosso un polverone da destra, in città. Di cui, tra l’altro, gli stessi organizzatori si dicono “allibiti”. Tutto era partito dalle critiche mosse dai consiglieri comunali Vittorio Di Dio (Lista Tosi) e Ciro Maschio (Fratelli d’Italia), molto vicini alle posizioni di destra sociale così come Marcello Ruffo, consigliere della terza Circoscrizione ed ex responsabile di Blocco Studentesco e Casa Pound.

99 POSSE AL "VRBAN FESTIVAL": PICCHETTI DI FORZA NUOVA E RITIRO DI SPONSOR

La polemica si era diffuso negli ambienti politici ed è deflagrato nelle scorse ore. quando anche l’azienda comunale per l’igiene pubblica, l’Amia (presieduta da Andrea Miglioranzi (capogruppo della Lista Tosi ed ex cantante della band di estrema destra “Gesta bellica”), ha ritirato la sponsorizzazione dell’evento. Rimangono quelli da VeronaMercato, Sky, birra Forst e Enel Green Power. Tra i partner invece Coldiretti e VeronaNatura. Molti dei già citati esponenti politici hanno gioito alla notizia dell’annullamento del concerto, anche se nulla era stato deciso ancora. Gli organizzatori si riservano ancora qualche ora per valutare il da farsi.

Spiegano tuttavia che la reazione della poetica sarebbe stata “forte, esagerata e strumentalizzata”: “Siamo increduli, dopo aver letto le dichiarazioni sulla stampa e ricevuto nelle ultime settimane delle pressioni in relazione alla partecipazione all’evento dell’artista 99 Posse. Il gruppo in questione è stato selezionato per le tematiche sociali che porta avanti: sostenibilità contro intolleranza e disoccupazione, impegno nella lotta contro il lavoro nero, le morti bianche, la tutela del lavoratore e della dignità dei popoli. Inoltre, per quest’ultimo tour, i 99 Posse si muovono lungo tutta la penisola italiana, per un totale di 50 date, in 12 persone con un pulmino e una macchina. Nessuno degli organizzatori proviene dal mondo della politica né rappresenta o è rappresentato da soggetti politici. Perciò non è intenzione di nessuno riportare il dibattito su un piano politico”.

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