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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Verona, "la crisi fa l'uomo ladro": campagna prevenzione contro le truffe agli anziani

Comune, polizia di Stato e Municipale chiedono a tutti di tenere alta la guardia sui possibili malintenzionati che colpiscono le fasce più deboli: incontri informativi nei quartieri e nei centri anziani

In un momento di crisi come quello attuale il rischio di truffe è sensibilmente maggiore ed è opportuno spiegare quali sono i rischi che si corrono invitando i cittadini, ed in particolare le persone anziane, a prestare la massima prudenza”. Lo ha detto il sindaco Flavio Tosi nel corso di una conferenza stampa che invitava i mezzi di informazione a veicolare il messaggio di attenzione verso le truffe, in particolare nei confronti di persone anziane, che negli ultimi mesi sono aumentate. “E’ fondamentale effettuare un intervento di prevenzione – ha aggiunto Tosi - per far capire alle persone anziane, la fascia più debole e quindi anche la più esposta, che è necessario fidarsi, e quindi farsi avvicinare o far entrare in casa, soltanto di chi si conosce. Insieme alla Questura programmeremo incontri informativi nei quartieri, che si affiancheranno a quelli che già si svolgono nei centri anziani”. Per gli anziani soli in casa è consigliabile consultare le Forze dell’ordine anche in caso di visita da parte di operatori che volessero controllare contatori di gas o elettricità: il collegamento diretto con le aziende municipalizzate consente alla polizia municipale di verificare l’effettiva presenza di operatori nella zona.

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“Quello delle truffe agli anziani è un problema grave che sta emergendo con forza nell’ultimo periodo – ha aggiunto l’assessore ai Servizi sociali, Anna Leso – le metodologie di approccio da parte dei truffatori stanno purtroppo diventando sempre più raffinate, e sta quindi aumentando il numero degli anziani tratti in inganno: anziani che fanno entrare in casa persone apparentemente affabili che poi, con qualche scusa, li raggirano e li derubano”.

DALLA POLIZIA - “Spesso – ha aggiunto il questore Vito Danilo Gagliardi – i truffatori conoscono dettagli della vita della vittima, per dare una sensazione di familiarità all’anziano. E’ necessario che gli anziani soli in casa non lascino entrare sconosciuti ma chiedano le generalità ed i motivi della visita, allertando successivamente il 112 o il 113. Solitamente basta prendere tempo per scoraggiare i truffatori che, se lasciati fuori dalla porta, dopo pochi minuti se ne vanno spontaneamente”.

Come spiega il capo della Squadra mobile, Roberto Della Rocca, “è importante dare indicazioni e suggerimenti alle fasce d’età più anziane che spesso sono predisposte alla buona fede e possono risultare facilmente avvicinabili da malintenzionati sia per strada che in casa. E’ altrettanto importante che chi ha subito una truffa si rivolga alle Forze dell’ordine per denunciarla, consentendo la raccolta di dettagli utili”.

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